In Italia, comunque, il governo sta lavorando per dare una mano ai proprietari d’auto e moto, con il bonus carburante che pare davvero più di una semplice idea. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i suoi colleghi vorrebbero introdurre questa soluzione per dire addio ai rincari di benzina e diesel, ma non solo.
Perché, come spiegato, fare rifornimento al proprio veicolo sta diventando una tassa davvero salatissima per tantissime persone. Scopriamo quindi la soluzione ideata dal governo italiano, in un momento così difficile per tutti.
Bonus carburante, bonus “salva-italiani” in arrivo: di cosa si tratta
Per contrastare l’innalzamento dei costi del carburante, il governo italiano sta concretamente pensando ad un bonus in grado di limitare questo momento delicato. Peraltro, pure la guerra in Ucraina rischia di provocare un ulteriore incremento dei costi, con la possibilità che la benzina arrivi a toccare i tre euro al litro.
Per questo il governo sta pensando ad una nuova misura capace di sterilizzare l’IVA, tentando così di evitare problemi ben più gravi in tutta Italia. Un bonus capace di ammortizzare i costi, soprattutto per il mondo del lavoro (basti pensare a chi utilizza l’auto per andare a lavoro quotidianamente e chi si occupa del portare a destinazione determinata merce, sempre quotidianamente e sempre per lavoro).
Gilberto Pichetto, viceministro allo sviluppo economico, ha anticipato l’intenzione del Consiglio dei Ministri di introdurre una serie di misure in grado di frenare eventuali nuovi aumenti di benzina e diesel.
Al momento è difficile capire se e quando sarà disponibile una misura del genere, ma come funzionerebbe questo bonus? Sarebbe, secondo molte indiscrezioni, molto simile a quello delle bollette di luce e gas.
Un bonus che è ancorato all’ISEE e che spetta esclusivamente ai richiedenti con ISEE non superiore a 8.000 euro. O alle famiglie con almeno quattro figli a carico (ma con ISEE inferiore ai 20.000 euro).
Così potrebbe funzionare anche la novità della casa. Nel caso del carburante, potrebbero beneficiarne tutte le famiglie che si trovano in una condizione economica complicata e che hanno bisogno dell’auto per lavorare, autotrasportatori compresi.
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Per saperne di più, sarà necessario attendere qualche settimana per capire la fattibilità dell’operazione che, comunque, non pare affatto così impossibile da attuare.