Numeri da capogiro anche per chi non è più all’interno del colosso. E in confronto, quanto percepito da Andrea Agnelli sembra una quisquilia.
Stellantis chiude il suo primo anno di vita con risultati record: il confronto con i bilanci aggregati di Fca e Psa rivela un utile quasi triplicato, pari a 13,4 miliardi di euro, mentre i ricavi netti raggiungono i 152 miliardi di euro, in aumento del 14%. Numeri del genere portano anche a retribuzioni assai importanti per gli uomini più in vista del colosso. Ecco una carrellata.
Buone notizie, quindi, per Stellantis. La Borsa premia il gruppo che registra un balzo del 4,4%. Insomma, si guarda al futuro con grande ottimismo, per il colosso che sarà un costruttore 100% elettrico entro il 2027.
Il flusso di cassa industriale disponibile ammonta a 6,1 miliardi di euro, trainato principalmente da forti sinergie di cassa e redditività e la liquidità disponibile è pari a 62,7 miliardi. “Il nostro obiettivo è che tutti i dipendenti beneficino della crescita redditizia dell’azienda” ha detto l’amministratore delegato Carlos Tavares.
I conti consentono di distribuire agli azionisti un dividendo complessivo di 3,3 miliardi di euro, ma anche di dare un premio straordinario ai dipendenti del gruppo per il loro contributo con 1,9 miliardi, il 70% in più dell’anno precedente. In Italia si tratta di 450 euro in più nella busta paga di aprile.
Ma questo vale per i comuni mortali. Sapete invece quanto hanno guadagnato i big nel 2021? Numeri da capogiro.
Quanto hanno incassato Tavares e gli altri big?
Incassano tantissimi soldi i big attuali di Stellantis. Ma anche chi, per vari motivi, non è più all’interno del colosso. Il compenso maggiore viene incassato dal CEO Carlos Tavares. Ben 19,1 milioni di euro per l’amministratore delegato. Di gran lunga il più pagato anche rispetto al presidente John Elkann che, incassa “solo” 7,8 milioni di euro.
Numeri esagerati. Che fanno sembrare quasi briciole i pur importanti introiti del vice presidente Robert Peugeot e Andrea Agnelli, direttore: rispettivamente 203 mila e 226 mila euro. Ma tra chi riceve parecchi denari da Stellantis c’è anche chi non è più all’interno del colosso.
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E’ il caso di Michael Manley, ex CEO di FCA: ben 11,7 milioni di euro per l’anno 2020, e altri 305 mila euro nel 2021. Ma a libro paga vi sono anche molti altri ex direttori: su tutti, da menzionare Richard Palmer, che per il 2020 ha incassato ben 19 milioni di euro. Equiparando, sostanzialmente, l’introito di Tavares.
Ma l’elenco è lungo: John Abbott, Tiberto Brandolini d’Adda, Gleen Earle, Valerie Mars, Ronald Thompson, Michelangelo Volpi, Patience Wheatcroft e Ermenegildo Zegna. Incassa anche Sergio Marchionne, compianto manager scomparso nel 2018, cui si deve la storica fusione tra Fiat e Chrysler. In forza di un accordo stipulato anni fa, gli eredi di Marchionne nel 2021 hanno ottenuto 26,1 milioni di euro di compensi, inclusi i benefit di fine mandato (pari a cinque volte il suo salario base).