L’originale è stata prodotta in 1.337 esemplari. Questa replica, invece, è davvero unica. Scopriamola insieme
Ci sono alcune teorie. Una di queste, per esempio, è che i sequel dei film non siano mai migliori del primo capitolo. Altre, che una replica non possa essere bella quanto l’originale. E nemmeno lontanamente paragonabile. Ebbene, questo esempio che vi portiamo oggi, forse farà cambiare idea anche ai più scettici. La protagonista è una replica di un modello storico italiano.
La Ferrari F40 è un’auto sportiva prodotta dalla casa automobilistica di Maranello, virtuale erede della Ferrari 288 GTO Evoluzione, costruita tra il 1987 e il 1998 (per gli ultimi esemplari “F40 GTE”), la cui erede fu la F50.
Il disegno della carrozzeria è stato realizzato dallo studio Pininfarina. Nata per celebrare i primi quarant’anni di attività sportiva della casa automobilistica modenese, la “F40” fu presentata in anteprima alla stampa presso il centro civico di Maranello, il 21 luglio 1987.
Prodotta in 1.337 esemplari, montava un motore a 8 cilindri a V di 90 gradi, cilindrata pari a 2936,25 cm³, alesaggio 82,0 mm corsa 69,5 mm, sovralimentato con due turbocompressori IHI, distribuzione a doppio albero a camme in testa per bancata, quattro valvole per cilindro con due iniettori per cilindro. La potenza massima erogata è di 478 CV (352 kW) a 7000 giri/min, coppia massima 577 Nm a 4000 giri/min.
Al momento della sua presentazione l’auto stradale più veloce mai costruita con i suoi 324 km/h dichiarati (spesso sensibilmente superati in vari test), record poi battuto nel 1991 dalla Bugatti EB 110.
La replica della Ferrari F40
Ma, come dicevamo, a volte le repliche possono superare persino gli esemplari originali. Questa replica della Ferrari F40 è stata costruita da Steve Cox alla F40 Motorsports in Nuova Zelanda nei primi anni 2000. Predominante la ricerca della leggerezza: ben 85 pezzi sono realizzati in fibra di vetro, kevlar o fibra di carbonio e coprono un telaio tubolare personalizzato.
E, infatti, il peso scende considerevolmente. La replica della Ferrari F40, infatti, pesa 1.200 chilogrammi. La sospensione personalizzata utilizza bracci/montanti ad A in alluminio con coilover regolabili a tre vie personalizzati. Un set di ruote Compomotive in tre pezzi copre i rotori AP Racing da 356 × 32 mm con pinze a sei pistoncini nella parte anteriore e rotori da 330 × 32 mm con pinze a quattro pistoncini nella parte posteriore.
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Il motore è un Toyota 1UZ V8 biturbo da 4,0 litri abbinato a un cambio sequenziale Quaife a sei velocità. Il motore produce 750 cavalli grazie a interni forgiati, sistema a carter secco e due turbocompressori MSE.