In Gran Bretagna qualcuno ha avuto una pazza idea: trasformare un “Pandino” in un’auto da rally. Ecco il risultato clamoroso
Matthew Wilson, Direttore di M-Sport, si è detto “sbalordito da ciò che siamo stati in grado di ottenere”. E, in effetti, una Fiat Panda come questa che vi presentiamo oggi siamo certi che non l’avete mai vista. Merito della M-Sport: la Fiat Panda by M-Sport. Una Fiat Panda 4×4. Ma con una svolta sostanziale.
Wilson si è detto inoltre molto soddisfatto delle prove e dei collaudi effettuati. Sostanzialmente la M-Sport ha trasformato il “Pandino” in un’auto da rally. L’azienda, peraltro, non è nuova a queste creazioni: dalla Ford Fiesta WRC alla Bentley Continental GT3 per citare solo alcuni esempi recenti. Il progetto Panda 4×4 ha sostenuto però una sfida completamente diversa: rendere una Panda adatta ai rally che fosse davvero una produzione unica.
La Panda di M-Sport nasce come una Fiat Panda stradale standard. Dopo mesi di scrupoloso design e artigianato, è adesso sembra proprio pronta a stupire su ghiaia o asfalto. Peraltro, con la M-Sport c’è un marchio di fabbrica garantito, dato che l’azienda opera con grande successo dal 1979.
L’auto a trazione integrale firmata M-Sport nasce dalla base meccanica di una Ford Fiesta R5. Ma il “vestito” è quello inconfondibile di un “Pandino” del 1983. La scocca originale della Fiat Panda è stata accuratamente allargata di 36 centimetri per consentirle di adattarsi al telaio della Fiesta. Questo fornisce una piattaforma più stabile per le prestazioni in curva. Per non allungare eccessivamente la forma originale della Panda, sono stati scolpiti e montati passaruota dallo stile aggressivo, con l’effetto aggiunto di conferire all’auto quel sottile aspetto da Gruppo B.
Una Panda da quasi 300 CV
La Panda di M-Sport combina perfettamente il vecchio e il nuovo in un unico pacchetto appositamente costruito. L’interno presenta un cruscotto ispirato allo stesso modello di base che si trova nei primi modelli Fiat Panda, con ulteriori cinture a sei punti e un roll-bar omologato FIA che circonda il pilota e il copilota.
Come tutte le moderne auto da rally, il sedile posteriore è stato rimosso per far posto alla ruota di scorta. Ma, ovviamente, il pezzo forte di questa Panda molto particolare è la sua potenza. Il motore della Panda di M-Sport è un motore Ford EcoBoost da 1,6 litri, che produce poco meno di 300 CV e 450 Nm di coppia attraverso una trasmissione sequenziale Sadev a cinque velocità, abbinata a differenziali anteriori e posteriori su misura.
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L’auto può scattare da da 0 a 100 chilometri orari in 2,9 secondi. Insomma, quest’auto potrebbe davvero competere con la Lancia Delta Integrale. Il progetto è stato ribattezzato “Pandamonium”. Beh, mai nome fu più azzeccato…