Il sogno di Elon Musk come è chiaro è di arrivare a colonizzare perfino lo spazio siderale. Se vi ricordate bene però, abbiamo già una Tesla che “svolazza” tra stelle, asteroidi e meteoriti.
Forse leggeva troppi romanzi di Isaac Asimov da ragazzo, forse è semplicemente stato rapito dalla spaventosa immensità del cosmo siderale, fatto sta che il CEO di Tesla Elon Musk non ha mai nascosto a nessuno la sua fantasia più recondita, ossia il sogno di poter un giorno raggiungere Marte e colonizzarlo, progetto su cui l’azienda sta puntando parecchie risorse, almeno secondo le indiscrezioni.
Se vi ricordate bene però la colonizzazione dello spazio da parte dell’imprenditore…ha già avuto inizio nel febbraio del 2018, anno in cui una Tesla Roadster – prima automobile prodotta in serie dalla casa di Elon Musk – finì per vagare nello spazio in una gigantesca operazione di marketing del marchio che ha finito per segnare la prima volta in cui un’auto di serie è stata inviata nello spazio.
Il 6 febbraio 2018 la NASA lanciò nello spazio un razzo per alcuni importanti collaudi, ossia il Falcon Heavy, un missile dalle dimensioni importanti che aveva però bisogno di un cosiddetto “dummy payload” o “passeggero” per portare a termine uno speciale test. Per l’impresa, venne scelta proprio una Tesla Roadster con a bordo un occupante speciale.
L’obiettivo del volo era semplicemente provare la possibilità di inserire nell’orbita di Marte oggetti pesanti. Il test fu un successo perchè anche se la Tesla non entrò nell’orbita del pianeta rosso l’esperimento dimostrò che questa eventualità è teoricamente possibile con un missile più potente. Ma cosa ne è stato della Tesla e del suo passeggero?
Starman, passeggero della Tesla Roadster sparata nello spazio, altro non era che un manichino vestito da astronauta, mandato in orbita con una copia di Guida galattica per autostoppisti nel cruscotto dell’auto ed un cartello con la scritta “Don’t Panic!”. Dell’involontario astronauta abbiamo ancora qualche immagine, scattata dalle numerose fotocamere del missile.
Secondo gli esperti, il destino di Starman e della Tesla potrebbe non essere stato dei migliori: probabilmente, auto e passeggero che sono rimasti a vagare per lo spazio dopo lo sgancio dal missile sono stati già annientati da fattori ambientali ostili, come ad esempio la collisione con un corpo celeste. Se così non fosse stato però, c’è qualche possibilità che l’auto e Starman siano ancora nello spazio, forse addirittura a oltre due miliardi di chilometri di distanza dalla Terra!
Gli scienziati nutrono anche una piccola speranza per il rientro casuale di auto e “pilota”: c’è il 6% di possibilità che un giorno, la Tesla torni nell’orbita terrestre, schiantandosi sulla Terra. Probabilmente faremo a tempo a colonizzare Marte prima di vederla tornare…
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