Dietro la scelta di questa innovazione pensata da Ferrari vi sono, soprattutto, ragioni di prestazioni e di aerodinamicità.
Il marchio Ferrari ha reso e rende l’Italia famosa in tutto il mondo, n’icona di stile. Tanti i VIP e i divi che, come status symbol, hanno scelto una “rossa” (o più di una) per il proprio garage. Ma anche un’eccellenza in termini di innovazione. La ricerca, per la casa automobilistica di Maranello è sempre stato un punto di forza che, spesso, l’ha messa davanti ai competitor. Anche questa volta, il Cavallino Rampante sta pensando a qualcosa di nuovo. Ecco di cosa si tratta.
In questo caso, sul punto si può dire che tra i primi a muoversi era stato invece Elon Musk. Già qualche mese fa, infatti, Tesla ha elaborato il Pulse Laser Cleaning of Debris Accumulated on Glass Articles in Vehicles and Photovoltaic Assemblies. Un passaggio che arriva dopo due anni di lavoro incessante svolto dai tecnici dell’azienda di Palo Alto.
Oggi, però, si muove anche la casa del Cavallino Rampante. Da Maranello, infatti, arriva (anche con un brevetto) l’idea per un cambio repentino nel modo di guidare l’auto. Un modo di guidare che è uguale fin dal lontano 1905, quando, infatti, nacque l’idea di cui ancora oggi tutti noi usufruiamo con le nostre autovetture.
Ma dopo ben oltre un secolo tutto potrebbe cambiare radicalmente. Dietro la scelta di questa innovazione pensata da Ferrari vi sono, soprattutto, ragioni di prestazioni e di aerodinamicità. E sappiamo quanto il Cavallino Rampante tenga a questi parametri, che poi condizionano la velocità.
Ecco, allora, cosa è stato brevettato.
Proprio recentemente, l’eccellenza italiana ha depositato un brevetto per superare il concetto di tergicristalli come lo conosciamo oggi. Si tratta di una soluzione alternativa alle classiche spazzole. Se il progetto di Tesla prevede raggi laser funzionati come tergicristalli per detergere in maniera automatica i detriti dalle auto, Ferrari ha pensato ad altro.
Secondo quanto emerge, la pulizia dei vetri delle vetture Ferrari non sarebbe più affidata ai classici tergicristalli. Ma ad appannaggio di ugelli in grado di sparare aria compressa sulle superfici da mantenere pulite. Questi ugelli sarebbero in grado di emettere sia aria calda, che fredda. I vetri delle Ferrari sarebbero puliti senza l’utilizzo di spazzole. E si potrebbe affrontare anche il ghiaccio.
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Non verrebbe infatti rimossa l’asta del tergicristallo che, però, sarebbe di dimensioni molto più ridotte. Resta da capire i tempi e i modi di applicazione. Secondo quanto emerso, per adesso la Ferrari sta testando questa sua innovazione sulle F430.
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