In questi giorni vi abbiamo mostrato una bella carrellata di utilitarie o auto economiche con i motori di sportive sotto il cofano. In questo articolo vediamo cosa succede se un motore Ducati finisce in un’altra moto!
Sappiamo bene che con una buona chiave inglese, tanta fantasia e soprattutto conoscenze di meccanica sopra la media trasformare una Ka in una supercar o montare un doppio motore potenziato su una Peugeot 205 non è un’impresa impossibile. Ci stiamo chiedendo tuttavia da tempo se anche uno scambio tra motori di moto potrebbe portare ad un risultato altrettanto folle.
La risposta, ovviamente, è si. Prendiamo le due moto di oggi: in un angolo che non può non essere quello rosso abbiamo la Ducati 1199 Panigale R, una potente motocicletta italiana del 2012. Questo bolide, nella sua versione più diffusa, monta un propulsore da 148 cavalli, una potenza decisamente interessante per una motocicletta sportiva.
Nell’angolo blu abbiamo invece una “normale” Honda Grom, motocicletta giapponese del 2013 conosciuta pure con il nome di MSX. La Grom è una moto solida e senza pretese che compensa la sua semplicità con una robustezza…ed una certa semplicità strutturale. Sapete dove stiamo andando a parare, vero? Bene, ci avete visto giusto. Il motore di una – anzi due – Panigale è andato a finire sotto il telaio della moto giapponese!
Come al solito, il sito Engine Swap Depot ha riportato l’esperienza di un fantasioso proprietario – tale Mario Kleff – che ha deciso che la sua Honda Grom comprata a Bangkok dove l’uomo vive, non era abbastanza potente. Ecco quindi scattare la folle idea che ha avuto un risultato inaspettato per l’aspirante meccanico…
Mario, di professione ingegnere, ha montato sulla sua Grom il motore della Panigale che nella versione 1198 eroga ben 202 cavalli, dopo aver eliminato quello classico della Honda. Purtroppo, il primo esperimento è andato male e la moto ha avuto un incidente causato da una perdita di carburante. Il risultato? Un disastroso incendio in cui fortunatamente nessuno si è ferito.
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Ma Mario è determinato a far funzionare il suo progetto ed ha recuperato la moto dopo il “piccolo inconveniente”, montando sotto il telaio un altro motore, quello della più potente Ducati Panigale 1199R. Al momento, la moto è ancora un prototipo ma l’uomo terrà aggiornato via web chiunque sia interessato a seguire il suo assurdo progetto. Speriamo vivamente che il secondo tentativo vada a finire in modo meno pericoloso.
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