Di storie assurde ce ne sono a bizzeffe ogni giorno in Italia. Ma questa vi sorprenderà; riguarda i monopattini elettrici ed è veramente inspiegabile…forse.
Avete presente i monopattini elettrici in sharing? Bene, immaginate di dover pagare a caro prezzo il loro utilizzo. Una situazione simile a quella capitata ad un giovane ragazzo di Modena, che senza ombra di dubbio vi spiazzerebbe.
Nei giorni scorsi, infatti, la persona in questione è stata allertata dalla banca su una vicenda a dir poco paradossale, tanto che il malcapitato non riusciva a credere a quello che gli stavano comunicando.
Qualcuno, infatti, gli voleva addebitare ben 12.408 euro per una corsa a noleggio di un monopattino elettrico. Una spesa folle, superiore a quella – per fare un esempio – necessaria per acquistare un’automobile utilitaria. Ma perché? Il motivo è tutto tranne che un ingannevole mistero, il che ci obbliga a scoprire cosa è davvero accaduto.
Monopattino elettrico, il caso del noleggio “di lusso”: cosa è successo
Il monopattino elettrico ed il caso di un noleggio di lusso; anzi, un noleggio a cinque stelle, considerando la cifra che era stata addebitata ad un giovane abitante di Modena. La vicenda di cui vi stiamo parlando è venuta alla luce grazie alla segnalazione della Federconsumatori Modena.
Lo scorso 3 gennaio, il giovane si è visto arrivare una lettera dalla propria banca nella quale veniva avvisato di un tentativo di prelievo dalla sua carta che ammontava allo straordinario valore di 12.408 euro.
Ma perché così tanti soldi da buttare per un semplice noleggio di un monopattino elettrico e, soprattutto, che avrà mai fatto questo ragazzo per dover pagare tutto in una volta sola?
Il giovane ha deciso di bloccare la carta ed ha anche denunciato il fatto. In seguito ha controllato l’app della società che richiedeva ciò, la Togo mobility Srl, ed è uscito fuori che potrebbe trattarsi di una vera e propria truffa.
Già, perché la corsa iniziata la notte del 7 novembre 2021 per 82.772 minuti – ben due mesi in monopattino – non solo non riguarda il proprietario del conto in questione, ma lo stesso monopattino non è mai esistito.
Il tutto condito da un altro fatto decisamente sospetto: l’azienda non sarebbe neanche più operativa a Modena e la pagina Facebook non viene aggiornata addirittura dal 2020.
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In più, dal sito web sono stati rimossi i numeri di telefono. Le opzioni possono essere quelle di malfunzionamento informatico o tentativo di truffa: di certo, e su questo non dovrebbero esserci dubbi, si tratta di una storia poco felice che avrebbe potuto mettere in ridurre sul lastrico chiunque.