Conosciuta anche come XK-E o anche XKE fu prodotta dalla casa automobilistica britannica dal 1961 al 1975. Oggi viene celebrata
I compleanni, si sa, vanno festeggiati. Soprattutto quando sono i compleanni illustri. E la Jaguar E-Type può di certo essere annoverata tra le vetture più iconiche della casa automobilistica britannica. Anche perché lega indissolubilmente il proprio nome a uno dei personaggi più amati della narrazione mondiale. Conosciuta anche come XK-E o anche XKE fu prodotta dalla casa automobilistica britannica Jaguar dal 1961 al 1975. La E-Type fu una vettura rivoluzionaria per la progettazione, le caratteristiche di guida e l’estetica. Ea in anticipo sui tempi.
I gioielli Jaguar in mostra e Diabolik che trama dietro le quinte. Il Museo Nazionale dell’Automobile festeggia così i sessant’anni della Jaguar E-Type. E, insieme, quello di uno dei fumetti più popolari, che della sportiva inglese fece il suo cavallo di battaglia.
Due miti. Diabolik, infatti, è un personaggio immaginario dei fumetti, creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani e protagonista dell’omonima testata pubblicata dalla casa editrice milanese Astorina. In poco tempo ha raggiunto alte tirature arrivando a diventare un fenomeno di costume studiato da sociologi ed esperti di comunicazione.
Recentemente il grande ladro con la tutina nera è ritornato in auge grazie al film realizzato dai Manetti Bros e interpretato dal bravissimo Luca Marinelli.
Insomma, stiamo parlando di due miti. La Jaguar E-Type è stata presentata al Salone di Ginevra. Passata alla storia, anche perché il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza e questo aiutò le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a 70.000 vetture.
La E-Type è la vettura personale di Diabolik ed Eva Kant. Inizialmente, negli anni sessanta, la casa britannica diffidò gli autori dal nominare la marca dell’auto in quanto temeva una pubblicità negativa. Ma poi capì il fenomeno Diabolik e allora si creò un sodalizio che, ancora oggi, a distanza di 60 anni, dura ed è molto efficace.
Nel 2004 la rivista statunitense Sports Cars International la mise al primo posto tra le Top Sport Cars degli anni sessanta. Dal 1996 una E Type OTS prima serie, è entrata a far parte della collezione permanente del New York City Museum of Modern Art, un riconoscimento concesso a sole 6 auto.
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E allora, ecco come vengono celebrate due icone di stile: dal 16 dicembre al 6 marzo 2022 il museo torinese allestirà un omaggio alle regine di Coventry che nel 1961 andarono al debutto al Salone di Ginevra. Gli appassionati potranno ammirare copertine formato gigante dove la Jaguar è padrona, Una galleria, inoltre, ospiterà undici modelli in scala con la super-auto che si trasforma per seminare i poliziotti di Ginko.
Insomma, da non perdere!
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