Le automobili sono sempre al centro dell’attenzione nel bene e nel male, ma in questo caso lo sono per una soluzione che può fare contenti tutti gli automobilisti.
Abbiamo parlato nelle ultime settimane di carburanti e del loro prezzo che è andato davvero a penalizzare gli automobilisti come mai prima d’ora. Ma non ci siamo particolarmente soffermati su delle novità comunque correlate al mondo dell’automobile. Nell’anno appena iniziato, infatti, in numerose città e regioni italiane entreranno in vigore divieti sempre più stringenti.
Divieti che iniziano a coinvolgere anche i motori Diesel Euro 4, già colpiti più volte dalle periodiche ordinanze locali per il contrasto all’inquinamento da polveri sottili.
In buona sostanza, le vecchie auto dotate di motore diesel sono sempre più in difficoltà. La soluzione sarebbe cambiare l’automobile, il che non è scontato che sia alla portata di qualsiasi cittadino. Ecco perché l’altra importante soluzione è la tecnologia del Dual Fuel.
La tecnologia Dual Fuel è in poche parole la trasformazione di un motore alimentato unicamente a gasolio in un propulsore che non solo può funzionare a gasolio, ma anche a GPL. Potrebbe salvare le automobili di vecchio stampo, o quantomeno allungargli la vita.
A differenza di quanto accade con i motori Bi-fuel, nel caso di un motore diesel convertito in un’unità Dual Fuel i due carburanti non vengono impiegati in maniera alternativa. Questo perché nei cilindri verrà sempre iniettata una miscela di gasolio e GPL.
Spiegato ciò, arriviamo all’installazione di questa particolare soluzione in officina, alle pratiche di omologazione, ma anche al costo della trasformazione; sommando tutto, il costo si aggira attorno ai 3.000 euro. Il motore originale non viene modificato, ma verranno aggiunti solamente centralina elettronica e bombole di gas.
Il beneficio dal punto di vista economico – prezzi del carburante, peso e cilindrata dell’auto permettendo – è notevole: circa cinque euro per cento chilometri.
Grazie alle migliori proprietà ecologiche del gas, vengono notevolmente abbattute pure le emissioni; fino al 60% in meno di particolato.
Inoltre, le amministrazioni locali permettono ai veicoli Dual Fuel di circolare liberamente durante i blocchi nel traffico. In termini più semplici, questa funzione è vantaggiosa – e nemmeno poco – se si possiede un diesel dai consumi non esattamente trascurabili o se la loro sostituzione costa parecchio.
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O, ancora, se il guidatore percorre almeno 35.000 chilometri in un anno con la propria macchina. In questa maniera, l’investimento verrebbe eccome ammortizzato in pochi anni.
Si tratta di un’ottima soluzione. Di sicuro, è decisamente meglio che “abbandonare” la propria vettura.
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