Stop+alle+auto+non+elettriche%3A+non+solo+benefici+%7C+Un+grave+rischio+%C3%A8+alle+porte+e+travolger%C3%A0+l%26%238217%3BItalia
quattromaniait
/2022/02/13/stop-alle-auto-non-elettriche-non-solo-benefici-un-grave-rischio-e-alle-porte-e-travolgera-litalia/amp/
Notizie

Stop alle auto non elettriche: non solo benefici | Un grave rischio è alle porte e travolgerà l’Italia

Si è ampiamente parlato delle conseguenze che potrebbe avere lo stop alla produzione delle auto non elettriche per il 2035: la più grave però potrebbe essere solo di natura economica, ecco perchè.

Non è stato un biennio facile per i lavoratori italiani, specie per quelli meno abbienti che a causa del Coronavirus si sono ritrovati per interi mesi a dover contare su aiuti economici. Non sempre, però,  sono arrivati puntualmente e hanno lasciato intere famiglie nell’attesa. Ma a quanto pare, non è ancora finita.

Operai specializzati al lavoro su una BMW i8 (Getty Images)

A lanciare un allarme preoccupante legato al presunto stop delle auto con motori a benzina entro il 2035 richiesto dalla Comunità Europea sono anche i sindacati. Le organizzazioni sindacali hanno posto un importante problema legato a tale decisione, volta a migliorare le condizioni climatiche che mettono a rischio il pianeta.

E’ stato Federico Visentin a rappresentare Federmeccanica, che assieme ad altri sindacati – inclusi CISL, CGIL e UIL – ha presentato la sua opinione riguardo alla proposta europea: “Eliminare le auto con motore endotermico entro il 2035 è semplicemente impossibile“. Queste le dichiarazioni del sindacato, spiegando la questione sotto il profilo economico.

PIL in caduta libera?

Il problema economico non può essere ignorato: secondo Federmeccanica e tutti gli altri sindacati che hanno parlato contro la proposta europea, il PIL italiano – così come quello di altri paesi europei – non potrebbe semplicemente reggere il colpo di uno stop anche graduale della produzione di auto non elettriche, considerando che rappresentano una importante fonte di introiti nel Bel Paese.

A rimetterci, potrebbero essere proprio i lavoratori (Getty Images)

I numeri parlano da soli: “In Italia il settore automotive vale da solo 93 miliardi di Euro pari al 5,6% del PIL”, spiega Federmeccanica. Nel settore sono impiegate attualmente ben 2.000 aziende che contano 180.000 lavoratori che contribuiscono ad esportare auto ed altri veicoli del valore di 31 miliardi di Euro. A fare le spese della transizione ecologica però non saranno soltanto le aziende.

Non solo il PIL

Infatti, il prezzo più pesante lo pagheranno come al solito i dipendenti“Senza adeguati interventi, verranno persi tra i 73.000 ed i 63.000 posti di lavoro nel settore entro il 2030″, si legge in un’analisi dell’Anfia-Clepa-PWC. Il pianeta deve essere tutelato ma un simile prezzo non è assolutamente accettabile vista la situazione già precaria che tanti lavoratori del settore vivono dopo la pandemia e le relative misure restrittive prese negli ultimi anni.

Ti potrebbe interessare anche -> Transizione ecologica, ecco quali sono i principali ostacoli 

La soluzione? Per Federmeccanica, è ora che lo stato prenda in mano la situazione tutelando il settore per assicurare una transizione sopportabile che non si riveli un disastro economico: “Bisogna mettere in campo tutte le misure necessarie per difendere un settore importante e con una grande tradizione”, si legge nel comunicato dei sindacalisti. Questo tema sarà sicuramente di drammatica attualità negli anni a venire: speriamo che questo allarme non venga ignorato.

Manfredi Falcetta

Appassionato di auto e moto, mi piace immergermi nell’universo dei motori, scoprendo le ultime innovazioni tecnologiche e seguendo le competizioni più emozionanti. La scrittura e la lettura, invece, sono le mie oasi di tranquillità, dove mi perdo tra le pagine di libri avvincenti e mi esprimo liberamente attraverso le parole.

Recent Posts

La FIAT che doveva essere una Lancia, tutta colpa di un “litigio”: tutti ora guidano quest’auto

Oggi vi parliamo di un'utilitaria FIAT che, in origine, sarebbe dovuta essere prodotta dalla Lancia.…

55 minuti ago

BMW mette in ginocchio l’elettrico? Stop anche a diesel e benzina, si pensa al “quarto” carburante

Il car market teutonico è andato in crisi a causa di un massiccio investimento sulla…

9 ore ago

Elettrico, ibrido o benzina, quale sarà il futuro della F1? Tutto quello che sappiamo sui motori che vedremo

La massima categoria del Motorsport dovrà sempre rappresentare il massimo della tecnologia applicata su un…

10 ore ago

Stellantis, altra tegola richiami: disastro per queste vetture, c’è un grave problema

Quello dei richiami è un tema che continua a tenere banco e che mette in…

11 ore ago

Qual è il miglior SUV del 2024? Questo modello ha un motore da paura e dentro ha tutto ciò che un guidatore può desiderare

Oggi vi parleremo di quello che è considerato il miglior SUV del 2024, un gioiellino…

12 ore ago

Quanto paga Elon Musk i dipendenti? Offerta di lavoro da sogno: sembra di stare in paradiso con Tesla e le sue altre aziende

Elon Musk ha un impero di società all’avanguardia e sceglie i dipendenti in base a…

14 ore ago