Agli inizi del ‘900 avveniva la sciagurata traversata oceanica del Titanic, una ferita mai davvero chiusa nella storia del mare. Pochi sanno che a bordo del transatlantico c’era pure un’automobile.
E’ famoso come la più grande sciagura mai avvenuta in mare, anche peggiore del disastro dell’Andrea Doria o del traghetto Moby Prince. Quella del Titanic è un’epopea che a oltre un secolo di distanza non ha ancora smesso di fare rumore, soprattutto perché il relitto – come testimoniano foto scattate da mezzi subacquei – giace ancora sul fondo dell’oceano, lì dove si è inabissato.
Era il 1912 quando “l’inaffondabile” salpò da Southampton in Gran Bretagna alla volta di New York: la nave non sarebbe mai arrivata a destinazione. Le fu fatale l’impatto con un iceberg proprio in mezzo all’oceano avvenuto il 14 aprile. La nave più vicina al Titanic al momento dell’impatto era troppo distante per giungere in tempo e salvare i passeggeri e l’equipaggio. A questo va sommata l’assenza di sufficienti scialuppe a bordo.
Alla fine, questa combinazione di fattori causò la morte di circa 1.500 persone con soli 706 sopravvissuti poi recuperati dalle navi che avevano ricevuto l’SOS quella notte maledetta. Quella del Titanic è una storia che ha suscitato la fantasia di autori e registi – chi non ricorda il film con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet? – e che ci riserva ancora qualche storia mai davvero conclusa. Ad esempio, quella dell’auto che viaggiava sulla nave.
Nella stiva del Titanic a quanto pare si trovava pure un’automobile, una Renault Type CB Coupé de Ville uscita l’anno del varo della nave. La vettura era il top del top all’epoca: si trattava di una elegante quattro ruote piuttosto costosa – si stima che fossero appena 30 i passeggeri che potevano permettersela – che però non sarebbe mai arrivata a destinazione, a differenza del suo proprietario.
La vettura, equipaggiata da un motore da 35 cavalli, era di proprietà di un certo William Carter originario degli Stati Uniti. L’uomo viaggiava sulla nave con la moglie ed i due figli e fortunatamente riuscì a salvarsi assieme a tutti i suoi affetti. Non con l’auto però che viaggiava nella stiva in una cassa di legno con le ruote rimosse per non danneggiarle.
Carter doveva essere l’uomo più fortunato a bordo della nave perché aveva stipulato un’assicurazione sulla vettura pari a circa 5.000 Sterline che gli vennero versate da una compagnia assicurativa dell’epoca. Pensate che James Cameron nella realizzazione del film ispirato alla tragedia si è preso la briga di ricostruire perfettamente l’auto che gioca un ruolo fondamentale nella storia d’amore tra i due protagonisti.
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Quanto varrebbe al giorno d’oggi un’auto simile? Circa 269.500 Dollari, ci dicono i battitori d’asta che hanno venduto una vettura identica a quella affondata con il Titanic pochi anni fa. Delle foto scattate ad inizio 2000 all’interno del relitto hanno confermato che quel che rimane della povera Renault si trova ancora lì dove è sprofondata un secolo fa, assieme a tutti i misteri irrisolti della nave più sfortunata d’Inghilterra.
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