Ha infranto un record rimasto imbattuto per decenni: l’SR-71 Blackbird è stato per anni il pezzo forte dell’aeronautica statunitense. Pochi però sanno che ha pure ispirato una vettura da corsa.
E’ praticamente il sogno proibito di qualsiasi appassionato di aeronautica: avendo preso il volo il 22 dicembre del 1964, l’SR-71 Blackbird, ricognitore supersonico della US Air Force, è stato il primo aereo con pilota a raggiungere la folle velocità di 3.530 chilometri orari pari a circa Mach 3,4. C’è chi specula che l’aeroplano sia riuscito a raggiungere anche velocità superiori, anche se il record non risulta omologato. 
Con simili prestazioni, potete immaginare l’impatto che l’SR-71 suscitò sull’opinione pubblica e soprattutto sull’allora nemico sovietico che per decenni si è chiesto se l’aereo potesse anche solo essere agganciato da un missile AA. Ad oggi, grazie a dei resoconti dell’Aeronautica Svedese, sappiamo che l’SR-71 poteva quantomeno essere agganciato con gli studenti di un caccia.
Ma perchè questa introduzione così lunga a proposito di un mezzo aereo? Semplice, perchè tra i suoi innumerevoli meriti – soprattutto riguardanti record di velocità – l’SR-71 può vantare pure un riconoscimento legato al mondo dell’automobilismo, ossia quello di aver ispirato la Icona Vulcano, una supercar che purtroppo conosciamo in pochi.
Tutta in titanio
La supercar italo cinese ha due particolarità molto importanti che la distinguono dalle tante rivali: ha una carrozzeria realizzata principalmente in titanio ed un design ispirato proprio dal leggendario aeroplano degli anni 60. Questo si può notare in maniera evidente guardando il frontale dell’auto che ha delle caratteristiche “gobbe” laterali ed un muso molto familiare ai fans del Blackbird. 
Ma passiamo al comparto motoristico: no, la Vulcano Titanium non raggiunge la velocità di Mach 3 ma ha comunque la sua da dire con un motore di derivazione Corvette da 670 cavalli, uno spaventoso V8 da quasi sette litri. Questa potenza si traduce in una velocità massima pari a 350 chilometri orari ed un ottimo 0-100 in 2,8 secondi.
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La vettura, prodotta con componenti italiani e cinesi, è estremamente costosa ed esclusiva. Lo stile si paga a caro prezzo, in questo caso 2,85 milioni di Dollari che solo pochi fortunati hanno speso da quando l’auto è stata annunciata sul mercato nel 2016. La Vulcano è senza dubbio una delle supercar più originali uscite negli ultimi anni e le sue storiche origini “aerospaziali” la rendono ancora più desiderabile.