Il marchio Lotus si avvia verso cambiamenti importanti. La stampa americana è convinta che la Lotus Emira passerà alla storia come l’ultimo capitolo di una lunga e magica fiaba inglese.
Il marchio Lotus, forse leggermente meno famoso e diffuso di altre case rivali quali Porsche, Ferrari e Lamborghini, è un’eccellenza britannica che ci accompagna fin dal lontano 1948. Correva proprio quell’anno quando nell’immediato dopoguerra propose la MKI, un’auto che fa quasi sorridere a vederla adesso, con la sua linea squadrata e per nulla aerodinamica. Eppure, lei è stata l’inizio di tutto, la prima auto di una lunga serie durata oltre mezzo secolo.
Ne sono cambiate di cose da quell’anno: ad esempio, il riscaldamento climatico e la crisi globale hanno spinto molte case automobilistiche a cercare soluzioni più green. Lotus a sua volta ha deciso di non ignorare questa situazione e di rimanere al passo con i tempi. E allora, ecco che questa Lotus tuttora in commercio potrebbe diventare l’ultima della sua stirpe.
Secondo la rivista specializzata statunitense HotCars, il 2021 è stato un anno cruciale per Lotus che dirà del tutto addio ad una caratteristica fondamentale delle proprie automobili: la casa comunque è in buona compagnia e non è sicuramente l’unica ad aver deciso di percorrere questa strada che sembra inevitabilmente il futuro prossimo del mondo delle supercar.
Nel 2021, a tenere alto il marchio Lotus ci hanno pensato principalmente due automobili molto diverse tra loro. La Emira – potete ammirarla qui sotto in foto – e la Evija. Tra le due vetture, Lotus avrebbe deciso di puntare maggiormente sulla seconda che oltre ad esibire una linea che taglia definitivamente i ponti con il tradizionale design introdotto dalla Elise e dalla Exige e proseguito con la Evora e la Emira, monta un propulsore elettrico.
La Lotus Emira dunque, con il suo motore a benzina V6 turbocompresso da 360 cavalli, sarà l’ultima vettura con motore tradizionale mai prodotta dal marchio. Questo come è facile immaginare potrebbe rendere l’auto un pezzo da collezione dal valore inestimabile in un futuro nemmeno troppo distante.
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I piani della Lotus sono molto chiari: puntare su auto come la Evija ed ampliare il listino con altre vetture elettriche ad alte prestazioni entro il 2026, una decisione condivisa con tante rivali storiche. E’ triste dover dire addio al motore a benzina, c’è poco da fare. Ma purtroppo, sembra che le condizioni climatiche in netto peggioramento non ci diano altra alternativa. E mentre di Lotus ne sono state prodotte a migliaia, di pianeta ne abbiamo soltanto uno.
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