Si va ben oltre il tuning, quindi non solo un motore incastonato. Ma sostanzialmente la creazione di una moto attorno a questo propulsore
Chi l’ha guidata sostiene che, una volta in sella si guida come una “normale” moto. Non se siamo così sicuri. E, comunque, questa due ruote che abbiamo scovato è già di per sé una notizia. Sia per quanto concerne il suo aspetto fisico, che, ovviamente, per le sue caratteristiche.
Questa moto di cui vi parliamo oggi, infatti, è l’ennesimo pazzesco esperimento del tuning. Che ormai interessa tanto le auto, quanto, appunto le due ruote. A realizzarla è un benzinaio della Georgia, Chuck Beck. Siamo riusciti a reperire alcune informazioni interessanti su questo “mostro”.
Questa moto che vi proponiamo, infatti, è spinta da un motore Lamborghini. Ebbene sì, avete capito benissimo. Beck, infatti, avrebbe creato un telaio ad hoc per poi incastonare questo motore Lambo. Ovviamente l’aspetto è quello di una moto enorme. Lunghissima più che altro, con il centauro che è costretto quasi a sedersi sulla ruota posteriore. E, come vediamo, il manubrio è lontanissimo da dove si posiziona il motociclista. Il che, evidentemente, pensiamo non renda poi così agevole la guida. Soprattutto quando c’è da sterzare.
Si va ben oltre il tuning, quindi. Beck non solo ha incastonato questo motore su una moto. Ma sostanzialmente ne ha creata una attorno a questo propulsore. Ma vediamo insieme qual è stato il percorso di lavoro portato avanti dal nostro benzinaio della Georgia per creare questa moto color amaranto.
Le caratteristiche
Un amico di Beck gli avrebbe dato il motore dopo che la sua Lamborghini Espada sarebbe rimasta distrutta in un incendio. Parliamo di un’autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana per un decennio tra il 1968 e il 1978. La prima 4 posti della Casa di Sant’Agata Bolognese era alta appena 1,20m, nonostante ciò, era una vera auto di lusso comoda per 4 passeggeri, una Gran Turismo che puntava ad una clientela che desiderava comodità e velocità.
Beck ha montato il V12 con una trasmissione Volkswagen a tre velocità e ha inserito il pacchetto in un telaio per motocicletta personalizzato con leveraggio personalizzato per sterzare. Il radiatore si trova nella parte posteriore della bici per riscaldare il guidatore.
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Non fatevi ingannare però dal motore Lamborghini. Secondo quanto abbiamo scoperto, non si tratta di un mezzo supersonico, potendo superare, al massimo, di poco i 200 chilometri orari.