La Lancia aveva un incredibile reparto di ricerca e sviluppo del motore e ogni macchina aveva un disegno tecnico per ogni minimo particolare
La Lancia Aurelia è una autovettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. Un ‘idea che il patròn Gianni Lancia pensò e ripensò durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma che riuscì a vedere la luce solo dopo la fine delle ostilità. Questi esemplari sono in rapida ascesa sotto il profilo della quotazione. Una Lancia Aurelia così, però, siamo sicuri che non l’avete mai vista.
Una vettura memorabile, dalla meccanica raffinata e potente. E, per di più, “vestita” da un marchio di fabbrica che è sinonimo di garanzia come Pininfarina. La B24 Spider prende forma accorciando il telaio della B20 quarta serie e con poche modifiche al suo 6 cilindri di 2.451 cc. Oggi è unanimemente considerata una delle spider più belle di sempre. Prodotta nel solo 1955 in un totale di 240 unità: 59 con guida a destra e 181 con guida a sinistra (siglate B24S, dove la S indica appunto la guida a sinistra).
Quanto al restomod di cui vi vogliamo parlare, tutto si deve al lavoro di restauro postato avanti da Thornley Kelham, che da sempre lavora molto sulle Lancia. Quando un cliente si è rivolto a loro per costruire un’Aurelia B20GT unica nel suo genere, il team non ha potuto resistere.
E così, nasce questa Lancia Aurelia B20GT S6 del 1957 Fuorilegge. Dal muso perfettamente bilanciato attraverso un tetto tagliato sul posteriore e inclinato.
Tutto si incastra nel progetto denominato “Fuorilegge”. Un’idea nata praticamente agli albori del lockdown europeo. Siamo nel marzo 2020, infatti, quando si pensa di rinverdire le automobili più amate e desiderate di tutti i tempi con modelli moderni, peraltro capaci di alte, altissime, prestazioni.
Thornley Kelham ha elaborato il concetto in tandem con il proprietario, quindi sebbene segua vagamente l’idea del Fuorilegge, è anche deliberatamente basato sulle innovazioni che Lancia stava realizzando in quel periodo. La famosa vettura da corsa Bracco Serie 1 Aurelia presentava lo stesso tipo di forma a linea bassa e la corsa iniziale delle vetture della Serie 2 erano tutte vestite separatamente con diverse carrozzerie a bassa resistenza aerodinamica.
Il team vede questo come uno sviluppo logico dell’Aurelia. La Lancia aveva un incredibile reparto di ricerca e sviluppo del motore e ogni macchina aveva un disegno tecnico ben preciso per ogni minimo particolare. Thornley Kelham ha aggiornato il motore a un V6 da 2,8 litri da 170 cavalli proveniente dal successore dell’Aurelia, la Flaminia Sports Zagato. Il nuovo motore ha richiesto un bel po’ di lavoro per adattarsi, ma fuori dai blocchi produce 170 CV e gli ingegneri si aspettano almeno altri 10 con ulteriori modifiche.
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Le Lancia non sono mai state conosciute per le ruote sgargianti. Ma Thornley Kelham ha deciso di optare per qualcosa con un po’ più di brio. Ha trovato un’azienda che produce ruote da corsa nello stile della Jaguar D-Type che potrebbero adattarsi a qualsiasi centro e ha optato per quelle per completare il look pronto per la gara.
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