Non è la prima volta che vediamo una Corvette rivista in salsa italiana. Ma questa è veramente speciale, guardate che impegno ha messo il designer Bertone nel suo allestimento irripetibile.
Fondata nel 1912, la carrozzeria italiana Bertone è responsabile del design della linea di numerose auto di successo di tutti i tipi, a partire dalle utilitarie per arrivare alle supercar. Abbiamo la Fiat Ritmo ma pure vetture più indicate ad un pubblico di Paperoni come la Jaguar B99 e la Aston Martin Jet, senza dimenticare auto a quattro posti di più umile estrazione come la Opel Astra e l’Alfa Romeo 90.
Per parlare dell’auto di oggi però, dobbiamo fare un piccolo excursus: in Italia c’è una grande tradizione di rinnovamento dei modelli Corvette: se vi ricordate bene, tempo fa abbiamo parlato della Iso Rivolta di Zagato che è essenzialmente una delle famose super auto americane a cui è stato praticato un bel restyling per omaggiare una supercar italiana del passato.
Bertone non ha lasciato al collega l’esclusività di questa creazione: nel 2009 infatti ha preso una delle vetture del marchio nord americano e ha deciso di rifarle un po’ il trucco. Il risultato è qualcosa che non sfigurerebbe neanche oggi sul mercato delle supercar, a conferma di quanto questo design fosse futuristico oltre dieci anni fa.
Il futuro in anteprima
Il progetto da cui nasce la Bertone Mantide venne avviato e seguito da Jason Castriota e si concluse proprio con la presentazione della supercar che si chiama come l’insetto che decapita il partner dopo la riproduzione. Sinceramente, ci sono animali il cui nome sarebbe stato più adatto per questa sportiva, ma dato che Mangusta e Pantera erano già presi…
La vettura si propone aggressivamente con linee che ricordano vagamente quelle della successiva Lamborghini Urus. Quegli spigoli e quei cerchioni hanno previsto parecchie cose della odierna scelta stilistica della Lambo, ma proseguiamo. L’auto ha una velocità massima dichiarata di 351 chilometri orari e arriva a 100 da ferma in 3 secondi: questo grazie ad un coefficiente aerodinamico inferiore del 25% a quello della Corvette ZR-1 da cui deriva.
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Purtroppo, soltanto una Corvette è stata convertita in Bertone Mantide: l’auto costituisce quindi un one-off come si dice in gergo e non c’è modo di comprarla o vederla in produzione. Inizialmente dipinta di rosso, alla singola vettura è stata poi applicata una vernice bianca prima di esporla al pubblico. Niente da fare, questa mantide rimarrà single a vita, per la fortuna dei potenziali partner.