Un mistero degno di Indiana Jones o Relic Hunter quello di una specifica Ferrari degli agli anni 50. Prodotta con l’intento di farla correre in gare amatoriali e non, di quest’auto si sono perse le tracce.
I misteri irrisolti, non sono legati soltanto alla storia o all’archeologia, dato che anche il mondo dell’automobile annovera un paio di casi estremamente strani – e in certi casi pure inquietanti – come quello della Little Bastard di James Dean. Come abbiamo già visto in passato, infatti, non è impossibile perdere una supercar dal valore multimilionario: del resto, il mondo è grande.
Correva l’anno 1953 quando il marchio Ferrari, in stato di forma splendido in quel decennio, presentò un’auto sportiva dal design davvero impressionante. Parliamo della Ferrari 375 Mille Miglia, una vettura che con il suo motore da dodici cilindri poteva arrivare a toccare la velocità assurda – per l’epoca – di 300 chilometri orari.
L’auto, un omaggio diretto alle Ferrari protagoniste delle varie edizioni della Mille Miglia, nota corsa di resistenza all’epoca, nacque con l’obiettivo di vincere il Campionato del Mondo Sport Prototipi, risultato poi centrato in pieno al primo anno. La vettura, in vari allestimenti, avrebbe partecipato anche a numerose gare di endurance. Ma la sua breve vita è avvolta nel mistero per via di un singolo esemplare tra i 26 costruiti dalla Ferrari.
Negli anni, è successo più di una volta che una Ferrari rara e di valore fosse smarrita e poi ritrovata. Sappiamo bene che il marchio italiano odia episodi di questo tipo che ledono alla sua reputazione e pochi anni fa è arrivata ad inserire la popstar canadese Justin Bieber in un’apposita lista nera dei compratori per essersi perso la sua Rossa. Ma quello che successe al telaio 0378AM della 375MM è un mistero ancora non risolto.
Al giorno d’oggi, 25 delle 26 Ferrari 375 Mille Miglia prodotte sono ancora in condizioni ottime. Ma sul numero di telaio 0378AM non si sa nulla. La vettura venne commissionata ed acquistata dal Dottor Enrico Wax, un appassionato del marchio nonché assiduo collezionista di Ferrari ed altre supercar italiane. L’auto era nata per la pista ma Wax, forse per timore di rovinarla, non la portò mai a correre.
Il veicolo rimase così nel garage dell’uomo a Genova per tutti gli anni 50…fino a scomparire nel nulla! Nessuno sa che fine abbia fatto. Qualsiasi inchiesta o tentativo di ritrovamento portato avanti dalla casa di Maranello non ha portato a nessun risultato concreto.
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Qualora fosse ritrovata, la 375MM in questione potrebbe valere una cifra milionaria; nel frattempo, viene da chiedersi se Wax sia finito a fare compagnia a Bieber sulla lista degli acquirenti distratti.
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