L’Ivass sconsiglia di dar credito alle proposte che arrivano tramite WhatsApp o tramite i social network. E si chiedono interventi normativi
L’Ivass segnala altri sette siti Internet irregolari. E’ stato lo stesso Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni in una nota a comunicarlo. L’Ivass ha inoltre spiegato che la distribuzione di polizze assicurative tramite tali portali online è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati. Nell’articolo troverete l’elenco dei siti irregolari, nonché qualche consiglio per non essere raggirati dai truffatori.
Da tempo l’Ivass raccomanda grande attenzione sul web. E’ sempre crescente il numero di siti che vantano di vendere polizze molto convenienti. Ma la truffa è spesso dietro l’angolo. Tra i consigli diramati nel corso del tempo dall’Ivass, quelli di controllare che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati. Ovviamente prima del pagamento del premio per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. O, nel peggiore dei casi, raggiri.
In tal senso, un prezioso strumento per non rimanere “fregati” è proprio il sito dell’Ivass, che pubblica un elenco aggiornato di delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia. Sul sito dell’Ivass è possibile consultare anche il Registro unico degli intermediari assicurativi (Rui) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea. L’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione.
In generale, l’Ivass sconsiglia di dar credito alle proposte che arrivano tramite WhatsApp o tramite i social network. Il rischio è che dietro questo tam tam su Facebook (o altri social network) possano celarsi truffe. E, quindi, chi vorrebbe sostanzialmente solo risparmiare, in realtà si trova truffato dei propri soldi. Con l’incombenza, poi, di dover eventualmente denunciare l’accaduto.
Sono 219 i siti irregolari scoperti dall’Ivass nel 2021, dei quali il 71% sono attualmente off line. Il fenomeno che riguarda prevalentemente le polizze rc auto, secondo fonti dell’Authority delle assicurazioni, è in lieve calo rispetto ai 241 siti segnalati nel 2020 ma in crescita rispetto agli anni precedenti (168 nel 2019, il 99% ormai off line) (150 nel 2017-2018, tutti off line).
All’IVASS, però, non è ancora stato dato un potere autonomo di oscurare e chiudere i siti fake senza dover ricorrere alla magistratura. Un potere invece dato ad altre Authority come la Consob. Per questo l’Unione Nazionale Consumatori chiede che l’Ivass possa agire autonomamente, per accorciare i tempi, e, quindi, dare risposte più precise e puntuali ai cittadini.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bollo auto, non tutti lo devono pagare: ecco chi ha diritto all’esenzione, ma occhio alle truffe
Questi gli ulteriori sette siti segnalati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni: agenziarossetti.com; www.assicurazionin1.com; www.assicurazioni-vinciguerra.com; www.contebrokerassicurazioni.it; difrancia-assicurazioni.com; www.tuo-assicurazioni.com e pisano-broker.com.
A Las Vegas fa il proprio esordio una nuova direttiva tecnica, decretata dalla FIA su…
La Cina prosegue il suo assalto al mercato europeo ed italiano, con il nuovo SUV…
Il brand Moto Morini è amato in Italia ed in tutto il mondo, ed ora…
In casa Honda c'è un vero e proprio allarme da fronteggiare, che ha portato ad…
Il nuovo Codice della Strada è stato approvato e presto entrerà in vigore, ed oggi…
Oggi vi parleremo di una super sfida che ha visto Ferrari e McLaren confrontarsi con…