Conoscevate questo fuoristrada di origine coreana? Ha qualcosa di tedesco dentro di se oltre ad una linea molto originale e un buon motore. Una perla asiatica difficile da trovare.
Gli anni novanta secondo molti osservatori del mondo dell’auto hanno segnato il boom di vendite di numerose case asiatiche sul mercato occidentale – europeo e nord americano – con nomi come Daewoo e Subaru che sono diventati dei veri colossi del settore in poco tempo specie grazie a modelli iconici che ancora oggi sono molto ricercati dai fans.
Un marchio che ci ha messo di più ad arrivare a certi livelli e che di recente ha affrontato pure una dura crisi economica è Ssangyong, casa coreana attiva addirittura dagli anni 50 che si è affacciata sul mercato occidentale con una certa regolarità a partire dal 1983, anno in cui uscì la prima serie del Korando ispirata ancora alle Jeep americane del periodo.
La seconda serie di questa vettura però si rivelò un fulmine a ciel sereno sul mercato: presentato al Salone di Francoforte del 1995, il Ssangyong Korando spiccò subito tra i fuoristrada del periodo a causa della sua originale linea. Se in Italia il marchio coreano è famoso – purtroppo – soprattutto per una sua creazione esteticamente ributtante ossia il Rodius, è un peccato che il Korando sia stato accantonato molto rapidamente…
L'”interno” è Mercedes-Benz
Secondo alcune fonti, il nome Korando nascerebbe dalla frase inglese “Corea can do”, uno slogan positivo con cui il marchio voleva iniziare a macinare numeri interessanti su quello stesso mercato che iniziava a dare enormi soddisfazioni a case come Honda, Subaru e Daewoo. Il Korando contava pure su un importante asso nella manica Made in Germany.
La Korando venne infatti proposta con varie motorizzazioni, ora diesel – rivelatesi le più affidabili – ora a benzina con propulsori che passavno dai 2,3 ai 2,9 litri. Tali motori non erano una creazione esclusiva coreana e derivavano da un sodalizio con la affermata casa Mercedes-Benz, una scelta rivelatasi vincente.
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Secondo alcuni quotidiani, con la sua età non più rosea, la seconda generazione del Korando si avvia a diventare un’auto d’epoca. Un investimento che al giorno d’oggi costa più o meno 2.000 Euro – i prezzi variano enormemente – potrebbe quindi rivelarsi vincente per un futuro nemmeno troppo lontano. Con la sua linea particolare, il Korando potrebbe diventare presto un feticcio per i collezionisti. I propulsori Mercedes dal canto loro vi garantiscono che il 4×4 arriverà integro al momento in cui potrete rivenderlo. C’è da rifletterci su…