Il passo carrabile è uno dei cartelli più conosciuti in assoluto. Meglio però aggiornarsi per schiarirsi le idee, prima di “rischiare grosso”.
Il passo carrabile è noto per essere una misura che vieta ad automobilisti e motociclisti di parcheggiare il proprio mezzo davanti ad una proprietà privata, che sia un locale, un’abitazione o un garage. Una misura che spetta di diritto a chi può farne uso. Per ottenerlo, però, è necessario seguire una determinata procedura con regole ben precise da rispettare.
In molti sapranno già come funziona, tuttavia dal 19 gennaio qualcosa è cambiato dal punto di vista delle normative. Il che ci permette di fare un resoconto generale del passo carrabile, su come richiederlo, il suo costo e molto altro che interessa il potenziale guidatore ed il proprietario di un insediamento privato.
Il passo carrabile è uno sbocco di un’area privata su uno spazio di passaggio pubblico (una strada, ad esempio). Nell’area privata non possono sostare veicoli, perché c’è il divieto che permette di entrare e di uscire solo ai legittimi proprietari. A richiedere il passo carrabile deve essere il proprietario dell’immobile o dell’azienda.
Non l’affittuario o chi ha avuto la proprietà in concessione. Può richiederlo pure l’amministrazione di condominio su mandato dell’assemblea. Detto questo, arriviamo alla domanda.
Per farla, è necessario recarsi presso l’ufficio del comune di residenza, ma anche dell’Anas o della provincia. Dopodiché andrà compilato un modulo in cui dovranno essere inseriti dati anagrafici, codice fiscale, residenza e domicili. E pure le informazioni che devono identificare il locale o l’area interessata.
In seguito, il comune o un altro ente verificherà se la domanda è legittima (entro 15 giorni o nel peggiore dei casi un mese). Quanto costa averne uno?
Varia a seconda di alcuni parametri come l’area di richiesta (un passo carrabile in centro città costerà più di uno in periferia), dalla superficie, dall’attività (un passo carrabile richiesto per utilizzo commerciale costa quasi il doppio rispetto ad uno per fini privati) e la tariffa di base (è stabilità dal comune).
L’insieme di queste importanti valutazioni dirà quanto viene a costare un passo carrabile. Nessun pagamento invece per gli accessi temporanei su strada in occasione di cantieri edili, passi carrabili dello stato, regioni, province, comuni, enti religiosi per l’esercizio di culti ammessi dallo stato ed enti non commerciali e delle Onlus.
Le misure di un passo carraio sono poi le seguenti: larghezza inferiore ai 2,50 metri, e dev’essere distante almeno cinque metri dal passo carrabile più vicino, dodici dal tratto di strada più vicino.
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Non è difficile riconoscerlo, grazie ad un segnale stradale che solitamente viene fissato fra la proprietà privata ed il suolo pubblico in maniera da renderlo visibile a tutti. La concessione del passo carrabile dura 29 anni, anche se può essere revocata a discrezione del comune.
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