Il mondo dell’elettrico è in continua espansione ma tutt’altro che sulla via della perfezione. Un esempio lampante arriva dagli Stati Uniti e pure dall’Europa.
Le auto elettriche sono pericolose, è meglio evitare di averci a che fare oppure sono tutte sciocchezze? Potete stare tranquilli su ogni cosa. O almeno, su quasi tutto. Un richiamo delle Chevrolet Bolt EV negli Stati Uniti ed in Europa, infatti, ha contribuito ad alimentare la paura sulle autovetture alimentate da un motore elettrico.
In primis per il rischio d’incendio che non può e non deve passare inosservato. In secondo luogo, per i difetti della Chevrolet che devono ancora essere risolti al 100%. Proprio per questo, General Motors chiede ai proprietari delle auto di tenersi a distanza dalle altre autovetture.
Si tratta della prima di una lunga serie di “consigli” – o per meglio dire limitazioni – che i clienti Chevrolet hanno dovuto accettare in attesa delle riparazioni. L’auto non è ancora sbarcata in Italia, ma in ogni caso la vicenda fa pensare ed inevitabilmente ricadere l’attenzione su quello che può essere un vero e proprio punto debole (non isolato) dei veicoli elettrici.
La Chevrolet Bolt EV è stata richiamata per un rischio d’incendio della batteria inserita all’interno della macchina in questione. E già questo fa riflettere; se poi ci aggiungiamo le limitazioni per quanto riguarda la possibilità di guidare l’automobile e soprattutto di parcheggiarla ovunque (un portavoce di General Motors consiglia di farlo all’aperto), la figura di Chevrolet non diventa certamente esemplare.
In più, i proprietari del mezzo devono pure assicurarsi di lasciare l’auto ad almeno 15 metri di distanza dagli altri veicoli. Come se non bastasse, oltre alla figuraccia pure la beffa.
In termini economici, tutto ciò si traduce in una perdita di circa 1,8 miliardi di dollari, gran parte dei quali che dovranno essere ricoperti dal fornitore di batterie.
Si tratterebbe infatti di un difetto di produzione negli stabilimenti in Corea del sud e negli Stati Uniti. In linea di massima, comunque, le cose da evitare assolutamente di fare con la Chevrolet Bolt EV sono quattro.
La ricarica della batteria non deve superare il 90%, la scarica deve essere controllata e non deve scendere sotto le settanta miglia residue di autonomia.
E’ inoltre consigliato di parcheggiare l’auto in un luogo aperto e non al chiuso dopo la ricarica. Va evitata assolutamente la ricarica notturna fino a data da destinarsi.
Un blackout che ci riporta all’inizio della produzione di auto elettriche e che di fatto impedisce ad ogni legittimo proprietario di utilizzare la sua Chevrolet.
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Al momento comunque si tratta di un caso isolato che, si spera, non si ripeta affatto. Anche perché le batterie, se vanno a fuoco, sono molto difficili da spegnere ed in caso di incendio, soprattutto in un ipotetico parcheggio sotterraneo, la situazione sarebbe davvero complicata da risolvere.
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