Dalle parole di Tavares, quindi, è arrivato un segnale positivo, anche se le preoccupazioni per la deadline del 2040 non scemano. Che fine farà il motore più apprezzato dagli italiani?
Il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares ha visitato in questi giorni il sito Stellantis di Pratola Serra. Dopo oltre 10 anni dall’ultima visita del compianto Sergio Marchionne. Una visita tutt’altro che banale, perché è servita a Tavares per fare un annuncio molto importante che riguarda il colosso. Nel corso del suo intervento, Tavares ha visitato i reparti produttivi, ha rassicurato i dipendenti e discusso fruttuosamente con i sindacati. Sarebbe emersa la volontà dell’azienda di rilanciare e sviluppare il sito, attraverso la conferma del piano industriale pluriennale. Con i relativi investimenti economici-produttivi ed occupazionali.
Il Ceo Tavares, quindi, ha rassicurato le rappresentanze sindacali, annunciando che l’azienda vuole dare respiro allo stabilimento in termini di volumi per i prossimi anni, anche se rimane il problema di prospettiva a seguito dello stop delle produzioni di motori diesel dal 2040 sui veicoli commerciali imposto. dall’Europa
L’amministratore delegato rilancia quindi la fabbrica campana dove lavorano 1.714 persone. Proprio mentre il presidente John Elkann incontrava a Palazzo Chigi il premier Mario Draghi. Il tema delle prospettive delle fabbriche italiane di Stellantis e dei loro costi, accanto a quello degli incentivi per le auto elettriche, potrebbe essere stato al centro dell’incontro.
Dalle parole di Tavares, quindi, è arrivato un segnale positivo, anche se le preoccupazioni per la deadline del 2040 non scemano. Lo stabilimento di Pratola Serra, in provincia di Avellino, sarà l’unico a produrre dal 2024 il motore diesel ‘pulito’, l’Euro7 B22, destinato a tutti i veicoli commerciali del gruppo Stellantis.
Resta, invece, ancora da definire il percorso per la Gigafactory di batterie per le auto elettriche a Termoli, in Molise. Sul fronte politico, infatti, la Lega ha presentato una mozione per un tavolo nazionale che coinvolga i parlamentari delle sette regioni dove hanno sede stabilimenti auto e aziende dell’indotto. Intanto rimbalza dagli Usa la notizia della messa in vendita di 35 milioni di azioni per 665 milioni da parte della cinese Dongfeng che, dopo l’offerta, tramite Bnp Paribas, manterrà – come previsto dagli accordi – una quota del 3,3% del capitale di Stellantis.
La strada verso l’elettrificazione del gruppo prosegue a ritmo elevato. Stellantis ha completato il processo di investimento in Factorial Energy. Un finanziamento che sarà utilizzato per accelerare la produzione commerciale e la diffusione della tecnologia delle batterie allo stato solido di Factorial, che offre fino al 50% di autonomia in più rispetto all’attuale tecnologia agli ioni di litio.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Stellantis farà tornare la Fiat Punto | La soluzione potrebbe arrivare dal Brasile Foto
A Melfi (Potenza), intanto, è partita la produzione delle nuove versioni ibride e-Hybrid di Jeep Compass e Renegade. Lì l’organizzazione del lavoro verrà modificata dal 24 gennaio dagli attuali 15 a 17 turni settimanali.
La Fiat Grande Panda, attesa con grande curiosità dagli appassionati, si appresta a diventare un…
L'Alfa Romeo è intenzionata a tornare alla produzione di auto sportiva, ed oggi vi mostreremo…
Ci sono dei cibi che aiutano a metabolizzare l'alcol e al test non si dovrà…
Nella giornata di oggi, vi porteremo a scoprire un motore Toyota che ha ottenuto un…
Il gruppo Stellantis continua a credere nell'elettrificazione, e per il 2026 è pronta una nuova…
La Renault è pronta per lanciare sul mercato la sesta generazione della Clio, uno dei…