Poter contare sugli incentivi auto sembra essere l’unica strada per poter smuovere il mercato, che risente pesantemente della pandemia. Non è escluso che la misura possa essere prorogata ulteriormente.
Il mondo dei motori è certamente uno dei settori che ha sofferto maggiormente a causa delle restrizioni introdotte per arginare i contagi da Covid-19, non solo per le restrizioni nei movimenti, ma anche per il calo del potere d’acquisto riscontrato da molte famiglie. Proprio per questo chi stava pensando di sostituire la propria vettura ha finito per rinviare l’acquisto a causa della spesa ritenuta eccessiva.
Gli addetti ai lavori sono però convinti che la situazione possa smuoversi grazie all’introduzione degli incentivi auto. All’interno della Legge di Bilancio 2022 il provvedimento non è stato però rinnovato . La scelta ha provocato però l’irritazione da parte di molti rappresentanti delle leggi del settore.
Incentivi auto: una proroga del provvedimento è possibile
Il governo starebbe lavorando a una serie di provvedimenti volti a sostenere le famiglie, molte alle prese con difficoltà economiche tutt’altro che leggeri. Tra le misure allo studio ci sarebbe anche il rinnovo degli incentivi auto, nonostante in un primo momento non ci fosse la volontà di un’ulteriore proroga. Almeno per ora il Premier Mario Draghi e i Ministri non ne hanno parlato ufficialmente, ma secondo quanto riportato da Milano Finanza la discussione all’interno della maggioranza sarebbe già in corso.
L’idea dell’esecutivo sarebbe quella di mettere a disposizione altri 450 milioni di euro. La cifra sarebbe destinata a chi sceglie di acquistare vetture con emissioni di CO2 fino a 135 g/km, Si raggiungerebbe così un duplice obiettivo: non solo dare un aiuto importante alle aziende del settore arrivando a svecchiare il parco auto in circolazione, ma anche dare un sostegno a chi finora temeva di non riuscire a sostenere un investimento così importante.
In casi come questi solitamente i fondi vengono suddivisi a seconda del livello di emissioni del veicolo scelto, ma ancora non è chiaro come ci si possa muovere. Non sembrano invece esserci grossi dubbi sulla durata della misura, che dovrebbe restare in vigore con ogni probabilità fino alla fine del 2022.
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Gli addetti ai lavori sono però concordi sulla necessità di muoversi in tempi brevi. L’anno non è infatti iniziato certamente con dati di vendita incoraggianti.