Il mondo continua costantemente ad essere travolto dal Coronavirus, che nelle prossime settimane potrebbe mettere seriament ein difficoltà migliaia di automobilisti italiani.
Nonostante tutti gli sforzi accumulati finora, il Coronavirus è tutt’altro che un ricordo lontano. Lo sa bene il mondo intero, compresa l’Italia che si trova a dover affrontare questioni delicate come quella di gestire gli spostamenti, quelli in automobile compresi.
Nonostante, infatti, il bollettino del 17 gennaio indicasse un numero di contagi più o meno limitato (83.000 nuovi casi), il numero complessivo delle positività al Covid-19 delle ultime settimane è stato tutt’altro che rassicurante.
Ragion per cui molte regioni sono tornate a cambiare colore. Un cambiamento che purtroppo ci riporta al passato e che vede attivarsi nuove regole che fanno domandare a tantissimi automobilisti: possiamo spostarci comunque dentro e/o fuori dalla nostra regione d’appartenenza?
Spostamenti auto in Italia, le novità anti-Coronavirus
Con il ritorno dei colori delle regioni causa Coronavirus, anche gli spostamenti in auto meritano una dovuta attenzione da parte di tutti gli automobilisti. Perché, a differenza della zona gialla, l’ingresso in zona arancione vede tante regole – che in precedenza apparivano scontate – cambiare radicalmente.
Soprattutto per chi non è in possesso del super green pass – che si ottiene con il vaccino o se guariti dal Covid, non basta effettuare un tampone – la situazione si complica.
Per questi automobilisti, in alcuni comuni è possibile muoversi solo per lavoro, necessità, salute o servizi che non rendono necessaria l’autocertificazione.
E’ possibile invece spostarsi dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti entro i 30 chilometri, capoluogo di provincia escluso. Per chi ha il super green pass, invece, non sono previste restrizioni per alcun spostamento.
I comuni che sono già entrati in zona arancione sono quelli della Valle d’Aosta. Altri che rischiano di fare la stessa fine entro lunedì 24 gennaio sono quelli di Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Trento, Umbria e Veneto.
Quali sono i criteri per passare dalla zona gialla a quella arancione? Il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% di occupazione nelle aree mediche e l’incidenza settimanale di oltre 150 casi Covid ogni 100.000 abitanti.
Se tutte queste situazioni si verificano, si passa dal rischio al passaggio praticamente certo a tutte le restrizioni elencate in precedenza. Misure necessarie e che, per chi non detiene il super green pass, possono risultare davvero penalizzanti oltre che difficili da gestire.
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Come detto, per chi dispone del certificato verde, invece, la situazione è ben diversa. Ad oggi, per fortuna, la maggior parte della popolazione può dire di essere “al sicuro” sotto questo punto di vista.