Fu definita “una balena spiaggiata”, quest’auto americana fu un colossale flop | Gradita solo alla polizia – Foto

Erano gli anni 90 quando il marchio statiunitense Chevrolet cercò di tornare indietro nel tempo proponendo una vettura elegante ma anacronistica. Ecco il “cetaceo” della General Motors.

Tra le automobili più iconiche del marchio francese Citroen c’è senz’altro la DS, grossa berlina dal design retrò che venne inizialmente accolta malissimo dalla critica prima di prendersi la sua rivincita. Tra i soprannomi dispregiativi che la linea dell’auto attirò a se c’è il famoso “cetaceo” riferito alla grossa mole dell’auto.

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Chevrolet Caprice (FavCars.com)

Se la DS si è presa la sua rivincita sulla critica, non si può dire proprio lo stesso per quella che possiamo considerare la sua “erede spirituale” nord americana. Era il 1991 quando la Chevrolet presentò la quarta serie della Caprice, una berlina di fascia alta su cui il marchio puntava molto.

Longeva ed apprezzata, la Caprice era sempre stata una vettura al passo con i tempi. Per sconvolgere il mercato però, la GM decise di fare qualcosa di originale, con la nuova vettura. Guardando alla rivale Ford con la sua Taurus caratterizzata da una linea piena di curve, la Chevrolet decise che era arrivato il momento di un ritorno al “classico” design di decenni prima.

La Chevrolet Caprice era un’auto elegante che condivide con la DS le grandi dimensioni, la linea curva, il passaruota posteriore – forse il dettaglio più interessante dell’auto dal punto di vista estetico – e l’epiteto dispregiativo con cui fu ingiustamente accolta dalla critica. La vettura venne definita “balena spiaggiata” e “cetaceo”. Già, i critici non hanno molta fantasia a quanto pare…

La polizia ringrazia

Chevrolet aveva puntato su una credenza erronea: i progettisti della Caprice erano dell’idea che il design aerodinamico che ha radici lontanissime nell’automobilismo statunitense sarebbe tornato di moda. Un po’ l’errore che fece Chrysler ad inizio 2000 con la PT Cruiser, insomma. Eppure, la Caprice era un’ottima berlina, potente e lussuosa.

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La Chevrolet Caprice familiare (FavCars.com)

La versione familiare dell’auto non andò meglio e venne additata come “una vasca da bagno rovesciata” sempre dagli esuberanti critici. Ma a penalizzare ancora di più le vendite già lente della Caprice fu un autogol della Chevrolet stessa ovvero l’arrivo di una versione più lussuosa della Chevrolet Lumina che con la sua linea spigolosa e il suo basso prezzo finì per conquistare molti potenziali clienti della berlina di fascia superiore.

La Caprice sarebbe uscita di produzione nel 1996 con tanta infamia e poca lode. Tutto finito? No, perchè l’auto si prese una bella rivincita quando numerosi dipartimenti della polizia nord americana scelsero l’auto come cruiser d’ordinanza nella sua versione 9C1. L’auto si dimostrò capace di battere una Ford Mustang V8 in accelerazione.

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La vettura ebbe così successo tra le forze dell’ordine che anche dopo il 1996 vennero mantenuti in vendita componenti di ricambio per le auto della polizia. Pensate che appare pure in molti iconici film degli anni 90 come “Heat” con Al Pacino e Robert De Niro. In definitiva, la Caprice è la classica auto giusta arrivata sul mercato nel momento sbagliato: almeno i poliziotti però sembrano averla gradita molto.

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