Per gli appassionati è già culto: la Ford Sierra RS Cosworth con il suo alettone posteriore inconfondibile è stata una delle berline più desiderate negli anni 80, nonostante la sfortuna in pista.
E’ uno degli alettoni più riconoscibili mai visti nel mondo delle corse, quello della Ford Sierra Cosworth nata come una normalissima berlina di fascia media e finita per diventare una delle auto da rally più famose mai viste in Europa e negli Stati Uniti.
Nata nel 1982 da un’idea di Stuart Turner, la Sierra RS si prendeva sulle spalle la pesante eredità della Ford RS200, forse una delle vetture sportive più incredibili prodotte dalla casa. La collaborazione con Cosworth che elaborò due versioni per il nuovo motore della Sierra portò alla creazione di una versione da pista capace di erogare 300 cavalli e di una Sierra RS stradale con 204 cavalli di potenza: numeri molto interessanti.
L’auto sarebbe poi stata costantemente aggiornata negli anni nel tentativo di tenere il passo con l’evoluzione delle sue rivali come la terrificante Toyota Celica che nel mondo del rally avrebbe dominato per anni. La versione più richiesta? Quella del 1987, prodotta in appena 500 esemplari. Ma ben presto, la vettura avrebbe rivelato i suoi limiti…
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Solo un successo
La Sierra RS Cosworth nonostante la sua incredibile fama accresciuta soprattutto dalla apprezzatissima versione stradale non fu mai un’auto particolarmente dominante nei circuiti del Gruppo B, anzi. Si può dire che sotto questo punto di vista la vettura fu un clamoroso fiasco.
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Nonostante il motore turbo e l’attenzione spesa da meccanici e tecnici nel rendere l’auto competitiva, la Sierra RS ottenne solo una misera vittoria nella sua carriera durata fino al 1992. Collezionò qualche podio: risultati non sufficienti per una vettura che puntava al titolo.
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Qualche successo arrivò invece nei vari circuiti da turismo per cui era stata approntata nel 1988 una Sierra RS con motore da 407 cavalli: quest’auto portò a casa diverse vittorie. Ben presto, l’eredità della Sierra RS sarebbe stata trasmessa alla Escort Cosworth che con otto gare vinte e quattro podi al mondiale WRC si sarebbe dimostrata la carta vincente per la Ford negli anni 90.