Un progetto ambiziosissimo quello di riportare in vita un’automobile nata all’alba degli anni 80 con l’obiettivo di correre in pista, piuttosto che in strada. Eppure, sono riusciti a farcela.
Era il 1978 quando la BMW propose sul mercato qualcosa di mai visto prima, un’automobile che riprendeva quella famosa linea a cuneo tanto amata dalle case produttrici europee negli anni 70. In effetti, la BMW M1 riprendeva un concept del 1972 ossia la BMW Turbo, nata proprio nel pieno di questa particolare corrente stilistica.
Nonostante la sua carriera non proprio brillante nel Gruppo 5 popolato dalle temibili Porsche – l’auto ottenne solo due vittorie – la BMW M1 è rimasta nel cuore degli appassionati dell’azienda intanto per aver inaugurato la famosa serie M, anche se solo idealmente. E poi per la sua bellezza.
Al giorno d’oggi, accaparrarsi una delle 456 M1 stradali è un’impresa ma mai quanto trovare una procar del marchio ancora in vendita. Fortuna che il marchio Canepa, specializzato in ristrutturazioni e restauri di bolidi d’epoca, ha donato agli appassionati una Procar che è pure legale su strada. Ecco come ha fatto.
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Tutto è iniziato nel 2012 quando la Canepa ha casualmente avuto modo di comprare una BMW M1 Procar abbandonata. Ritrovata in un granaio in Texas con uno strano pattern di verniciature, la vettura numero 31 su 40 era stata comprata nel 1979 da un artista che aveva usato l’auto come tela per i suoi quadri.
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Incredibile pensare che un’auto del genere sia stata usata per i capricci di un pittore, ancora di più pensare che sia rimasta abbandonata per decenni in quel modo! Canepa per fortuna ha messo le cose a posto e usando qualsiasi ricambio possibile per la rara auto, l’ha restaurata.
La Canepa M1 ha qualche componente non originale ma per il resto, è perfettamente identica ai bolidi da oltre 800 cavalli che correvano in pista negli anni 80. L’auto ha pure un particolare in più: non ha mai gareggiato, essendo stata comprata prima di finire in pista. Una storia incredibile non è vero? Chissà quanto può valere un’auto simile, sperando che il prossimo acquirente la tratti con più riguardo.
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