Sottoporre il proprio veicolo alla revisione auto è fondamentale per poter viaggiare in sicurezza, oltre che per non andare incontro a sanzioni. Ora, però, la procedura di controllo periodica prevede costi più elevati rispetto al passato.
Brutte notizie per gli automobilisti che si apprestano a effettuare la revisione auto, prevista la prima volta quattro anni dopo l’immatricolazione, le successive con cadenza bimestrale. A partire dallo scorso novembre, questa ha un costo superiore rispetto al passato, pari a 9,95 euro in più. La spesa da sostenere può variare quindi a seconda di dove si effettua l’operazione: alla Motorizzazione si spendono i 54,95 euro, mentre si passa a 79,02 se si decide di rivolgersi ai centri convenzionati privati.
Pur trattandosi di una differenza lieve, si tratta comunque dell’ennesima batosta per i contribuenti italiani, già alle prese con rincari che coinvolgono diversi ambiti, compresi carburanti e RC Auto. E’ comunque possibile usufruire di un bonus ad hoc predisposto dal governo, che ha deciso di venire in auto degli utenti che si trovano in difficoltà.
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Il bonus predisposto dal governo a favore di chi ha effettuato la revisione auto sarà disponibile a partire dal 3 gennaio per i prossimi tre anni, ma potrà essere usufruito anche in modalità retroattiva da parte di chi ha sottoposto la propria vettura alla procedura dallo scorso novembre. Questo è pari a 9,95 euro, l’entità del rialzo. L’idea è proprio quella di compensare la spesa maggiore che gli automobilisti si trovano a dover sostenere.
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Chi vorrà ricevere il rimborso potrà sfruttare la piattafoma ad hoc denominata “Buono Veicoli Sicuri”, presente sul sito Web del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (MIMS). E però accessibile solo a un numero limitato di persone (fino a esaurimento fondi), pari alle prime 402 mila persone su 16 milioni. Queste vengono selezionate sulla base dell’ordine con cui vengono presentate le domande.
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Una volta effettuato l’accesso al portale, sarà necessario essere in possesso di SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CMS). L’istanza può poi essere compleata inserendo tutti i dati richiesti. E’ necessario inoltre allegare la copia del pagamento. L’agevolazione può essere però ottenuta solo una volta e per un solo veicolo. L’accredito avverrà direttamente sul conto corrente indicato.
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