Dopo tante speculazioni, arriva la notizia ufficiale di Abarth in proposito a questa speciale vettura che si ispira ad un mito del passato. Scopriamo tutti i segreti della SP 1000.
Il marchio Abarth fondato dall’omonimo meccanico e pilota austriaco è uno dei preparatori sportivi più famosi in Italia: ampiamente conosciuto per le auto create a partire dal telaio di normali vetture Fiat, la casa in passato ha prodotto pure auto originali, spesso destinate alla pista.
Tra queste, c’è sicuramente la Abarth SP1000 del 1966. Incredibile pensare che un’auto sportiva così all’avanguardia per l’epoca sia nata niente poco di meno che dall’umile meccanica di una Fiat 600, utilitaria diffusa ed amatissima in Italia ma sicuramente non famosa per le sue prestazioni sportive.
Eppure, la decisione di usare una 600 come base di partenza per questa due posti da gara permise allo staff di Abarth di creare un’auto pesante appena 480 chilogrammi. Con queste premesse, l’auto poteva toccare la velocità di 230 chilometri orari pur avendo un motore da appena 105 cavalli. Non male.
Per la gioia di tanti appassionati, la SP1000 venne costruita pure in versione stradale in una serie limitatissima di 50 esemplari. La stessa cosa sta succedendo proprio quest’anno. Abarth ha infatti dato l’ok alla produzione in una serie molto esclusiva del remake del modello storico.
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In effetti è una vera sorpresa che questa vettura veda la produzione in serie – anche se serie è un parolone visto l’esiguo numero di esemplari annunciato – ma Stellantis ha deciso e per fortuna non si discute più sull’ufficialità o meno dell’annuncio.
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Presentata a maggio come semplice concept car, la nuova SP1000 è una di quelle vetture che non passano inosservate. Non a caso, l’auto ha ricevuto un’accoglienza calorosa. Talmente calorosa da convincere il Gruppo Fiat a metterla in produzione ma in una tiratura limitata.
L’auto sarà costruita in soli 5 esemplari, adatti all’uso stradale che costeranno una cifra ancora sconosciuta. Sicuro al 100%, sarà un cartellino del prezzo stellare destinato a fare felici i ricconi di turno. L’auto è infatti un progetto impegnativo e costoso, nato nel lontano 2009.
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A differenza delle umili origini della prima SP1000, quella del 2021 è realizzata partendo dalla Alfa Romeo 4C Competizione, un’auto tutt’altro che mansueta ed adatta alla città. La vettura sarà presto messa in commercio dal marchio che rilascerà tutti i dettagli su prezzo, prestazioni e dotazione di serie.
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