Il primo proprietario fu Gerald L. Buhrman, di Ann Arbor, che lo vendette a Robert Kennedy. No, nessuna parentela…
Uno dei primi proprietari si chiama Robert Kennedy. No, nessuna parentela con la dinastia di politici statunitensi. Ma quest’auto di cui vi parliamo oggi è un mito anche senza aver avuto proprietari illustri.
L’incidente
Questa vettura è nata come Ferrari 330 GTC, è stata consegnata tramite il noto concessionario Ferrari e tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Luigi Chinetti.
Il primo proprietario fu Gerald L. Buhrman, di Ann Arbor, che lo vendette a Robert Kennedy di Cambridge, Massachusetts. Nel 1972 Kennedy fu coinvolto in un piccolo incidente che causò alcuni limitati danni alla parte anteriore della vettura. A causa della natura speciale dell’auto, è stata restituita a Chinetti per le riparazioni e ha colto l’occasione per rispedire l’auto in Italia per una carrozzeria completamente nuova.
La Ferrari 330 GTC condivideva lo stesso telaio della 275 GTB Berlinetta con una versione ingrandita del motore montato sulla 275 GTB: un V12 SOHC-per-bank da 3.967 cc con un alesaggio e una corsa di 77 x 71 mm, tre doppio choke Weber 40 carburatori e una potenza di 300 CV.
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La Ferrari 330 GTC Zagato cabriolet
Fu costruito un solo esemplare della Ferrari 330 GTC Zagato cabriolet, che deve la sua esistenza a un paraurti piegato nel 1972. Se non fosse stato per l’incidente, l’auto sarebbe probabilmente rimasta per sempre una Ferrari 330 GTC standard. E una delle creazioni più insolite di Zagato dell’epoca non avrebbe mai visto la luce del giorno.
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Il nuovo design è una partenza completa dalla 330 GTC, è stato paragonato al Daytona NART Spider di Michelotti e i fari hanno una somiglianza passeggera con quelli della Ferrari 365 GTB/4 Competizione. Detto questo, la 330 GTC Zagato si erge liberamente come un proprio design unico, ed è una delle poche auto dell’epoca a iniziare con lo stile degli anni ’60 e finire con lo stile degli anni ’70.
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Zagato espose la 330 GTC Zagato nel proprio stand al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 1974. Il signor Kennedy, l’ex proprietario che aveva subito lo sfortunato incidente con l’auto originale, si è affrettato ad acquistare la Zagato appena ricostruita. Lo amava così tanto che lo tenne per decenni, senza separarsene fino agli anni ’90.