Il tuning è un fenomeno sempre più grande oggi, ma già in passato ha fatto cose incredibili. Ecco la Porsche Testarossa.
Il tuning è un fenomeno sempre più grande oggi, in ascesa non solo tra i giovani ma anche per tanti altri automobilisti e motociclisti. Esso affonda le sue radici in tempi immemorabili, e dagli anni 80 ad oggi si è avuta un’esplosione continua.
Proprio in quel decennio passato alla storia come mitico, ecco che ad oggi ci arriva la storia della mitica Porsche Testarossa. In pratica, l’azienda svizzera Rinspeed specializzata nel recupero di auto antiche, ebbe la strana ma bella idea di unire Porsche a Ferrari.
La base prese da cui partire fu la 930, che fu modificata e messa sotto tuning per arrivare alla Rinspeed Porsche R69 Turbo. Per l’appunto, come già detto, si tratta di una Porsche 930 diversificata al punto da darle le sembianze della mitica Testarossa, la supercar più in voga del momento.
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Rinspeed Porsche R69 Turbo, caratteristiche
Ciò che venne fuori dal tuning fatto alla 930 non è un obbrobrio, bensì qualcosa di veramente unico e speciale. La Rinspeed Porsche R69 Turbo, infatti, è caratterizzata esternamente per avere un bodykit in fibra di carbonio, con l’anteriore decisamente modificato.
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II lati della vettura pure sono stati messi sotto tuning, per farli somigliare maggiormente alla Ferrari Testarossa. Difatti, ecco comparire le prese d’aria e una griglia a maglie larghe. Invece, i fari, sono presi direttamente dalla Porsche 994, così come i fanali al posteriore.
Passando infine al motore della Rinspeed Porsche R69 Turbo, ecco che esso è quello della 930 Turbo. In pratica, esso è il 6 cilindri da 3.3 litri turbocompresso della casa tedesca, che l’azienda svizzera portò nell’auto con due versioni, una da 374 CV e l’alta da 395 CV.