La famosa saga cinematografica che ha dato il successo a questa vettura, un successo che l’auto non ha mai ottenuto sul mercato, si arricchisce con una perfetta replica della vettura vista “on screen”.
La saga “Ritorno al Futuro” ideata dalla mente di Robert Zemeckis, è una delle collane di film hoolywoodiani che ha riscosso più successo non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. La fantasia del regista, l’ottima interpretazione di attori come Michael J. Fox e l’idea geniale dei viaggi nel tempo sono tutti elementi che hanno reso la saga un culto.
A beneficiare di questa fama è stata pure un’auto che in realtà, nella vita reale non ha avuto poi questo grande successo e naturalmente, stiamo parlando della De Lorean DMC-12, un’auto nata come un sogno per il guidatore medio di quei tempi e morta come un incubo per il suo costruttore.
Prodotta per solo un anno, dal 1981 al 1982, la DMC-12 non è stata costruita in più di 9.200 esemplari prima che le traversie giudiziarie di John De Lorean portassero la fabbrica a fallire del tutto. Oggi come oggi, gli esperti vi sconsigliano di acquistare una DMC-12 che non ha grande valore di rivendita sul mercato. Allora perchè spendere tutto questo denaro per una replica?
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Un prezzo degno di una Ferrari
L’auto in questione era una “normale” De Lorean nel 1981, anno in cui fu acquistata regolarmente dalla fabbrica situata a Belfast. Il suo proprietario però aveva ben altri piani per l’auto. La persona in questione ha trasformato l’auto in una replica perfetta della macchina del tempo di Ritorno al Futuro, senza tralasciare nemmeno il più piccolo dei dettagli.
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Questo ha fatto si che il prezzo dell’auto schizzasse letteralmente alle stelle: recentemente, l’auto è stata battuta all’asta negli USA al prezzo da capogiro di 221.000 Dollari, praticamente aggiungendo uno zero al prezzo a cui l’auto viene valutata nella sua configurazione “base”.
Un quarto di milione per un’auto che nonostante il suo aspetto fantastico è stata fallimentare sotto tutti i punti di visita, incluso quello motoristico. Sinceramente, noi non ce li avremmo spesi ma a fare un grosso affare è stato chi l’ha venduta che ha praticamente decuplicato il denaro speso per acquistarla…
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