La storia è spietata e cancella spesso i nomi di marchi autori di vetture decisamente interessanti e potenti come quella che scopriamo oggi, risalente ai lontani anni 80..
In un oceano di case automobilistiche che producono supercar e che spesso chiudono dopo appena una decina di anni di attività, troviamo pure un marchio americano che negli anni 80 mise su strada un’interessante vettura simile alle auto che vediamo ancora oggi in pista durante le competizioni di endurance.
Parliamo della Mosler, nome che magari a molti lettori non dirà nulla ma che è scomparso proprio di recente, nel 2013, anno in cui le fabbriche della casa hanno cessato definitivamente l’attività dopo circa vent’anni di esistenza coronati nel 1985 dall’arrivo dell’auto che vedremo oggi.
La casa nacque a Riviera Beach, nel cuore della Florida, stato americano dove nascono i sogni e a quanto pare pure le supercar da centinaia di cavalli. Senza ulteriori indugi, andiamo a scoprire la Consulier GTP e le ragioni dietro il suo oblio anticipato.
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Ad un primo sguardo, è già evidente come la Mosler Consulier GTP si ispirasse alle automobili da corsa del periodo piuttosto che alle supercar sportive che si vedevano per le strade della Florida, prima tra tutte la Corvette della Chevrolet. Proprio in confronto all’automobile della GM, la GTP pesava tre volte meno, poco più di una tonnellata.
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Questo risultato venne raggiunto seguendo la filosofia delle “superleggere” vetture da pista, un metodo ripreso al giorno d’oggi da case come Lamborghini e Bugatti per le loro supercar più estreme ed aggressive. L’automobile non montava un motore originale bensì lo stesso della Dodge Shelby Daytona, capace di fornire 175 cavalli di potenza.
L’automobile doveva dettare la linea per le future supercar americane nelle intenzioni dei vertici della Mosler ma purtroppo, non fu così: il prezzo di 60.000 Dollari – ben pochi al giorno d’oggi ma tantissimi per l’epoca – fece si che solo 83 auto trovassero un proprietario nel giro di oltre 10 anni di produzione.
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Nel 1991 lo stesso Warren Mosler sfidò pubblicamente la Chevrolet ad una gara: rispose il giornale Cars and Drivers che organizzo una gara tra una Consulier GTP ed una Corvette che vide la vittoria di quest’ultima: “La GTP era usata e la Corvette nuova, fu una sfida ingiusta“, avrebbe detto anni dopo Mosler. Ma la sconfitta in strada fu pari soltanto alla disfatta economica del marchio, ormai scomparso nel nulla.
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