La F1 si prepara al più grande cambio regolamentare dagli anni 80 ad oggi, e la Ferrari ha scelto di cambiare di tutto e di più.
La F1 si prepara per il più grande cambio regolamentare della sua storia, pari a quello di inizio anni 80 che portò in breve al bando dell’effetto suolo, che sarà reintrodotto. Tutto ciò permette di azzerare i valori visti dal 2014 in poi, e cioè dall’introduzione delle Power Unit.
Negli ultimi 8 anni, infatti, Mercedes ha dominato vincendo tutti i titoli costruttori e quasi tutti quelli piloti, con l’eccezione proprio di quello del 2021, andato a Max Verstappen su Red Bull. Per il resto, il team anglo-tedesco ha lasciatole briciole agli avversari, Ferrari compresa.
La scuderia di Maranello, infatti, tranne che nel 2017 e nel 2018, non ha mai mostrato una grande competitività, e pure quando l’ha fatto non questa non c’è stata per tutto l’anno. Ecco perché il 2022 dovrà essere l’anno della rinascita.
Potrebbe interessarti >>> Non c’è pace per Hamilton: dopo la Formula 1 sfuma un altro titolo mondiale
Ferrari, cosa sappiamo sulla monoposto 2022
La Ferrari per il cambio regolamentare del 2022 ha deciso di fare le cose a modo suo, tramite la cosiddetta mentalità Open Mindset. Difatti, ciò vuol dire che i tecnici di Maranello hanno intrapreso strade azzardate, per cercare di ottenere il massimo dalla monoposto del 2022.
Potrebbe interessarti >>> Formula 1, Ferrari deve vincere nel 2022: il contratto di Leclerc preoccupa
Ad esempio, l’anteriore dovrebbe avere un muso piatto e diviso in 2 sezioni; le fiancate saranno più strette causa limiti regolamentari; la Power Unit, poi, cambierà decisamente dopo le modifiche già avute nel 2021 sulla parte ibrida.
Il cosiddetto motore Superfast della Ferrari è stato completamente rivisto nella parte endotermica, e ciò dovrebbe portare secondo gli ultimi dati ad avere una potenza simile a quella di Mercedes e Honda. È chiaro, fino a che le macchine non scenderanno in pista non sapremo molto, ma di sicuro a Maranello non si può più fallire.