Il marchio Isuzu non è molto considerato nel settore delle automobili sportive. Eppure, un’automobile davvero interessante con questo marchio è arrivata anche da noi anni fa.
Il Giappone è indiscutibilmente la patria delle berline sportive, soprattutto lo è stato negli anni 90 quando vetture come la Mitubishi Lancer, la Subaru Impreza e ancora prima la Toyota MR2 e la Honda CRX hanno praticamente creato da sole un movimento di cultura pop, legato all’immaginario nipponico. 
Tra le tante automobili giapponesi di questo tipo che abbiamo conosciuto negli anni e sognato di guidare, ce n’è una meno conosciuta di un marchio più noto per i suoi veicoli pesanti che secondo noi avrebbe meritato più riconoscimento. Era proprio il 1990 quando uscì in Giappone la seconda serie della Isuzu Impulse JT22.
Costruita con una piattaforma in comune – la Geo Storm – l’auto puntava chiaramente al mercato nord americano, sia per la sua impostazione di berlina sportiva che per il tipo di marketing operato dalla Isuzu. A differenza di altre automobili del genere, la Impulse arrivò anche da noi dove non ebbe il giusto successo.
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Niente da invidiare alle rivali
Con un motore da 160 cavalli 1.6 turbo, la versione RS della Isuzu Impulse fu sicuramente una delle più interessanti e briose auto giapponesi commercializzate in quel periodo. La vettura toccava senza problemi i 200 chilometri orari e il prezzo era piuttosto contenuto. 
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Ma se negli USA l’auto divenne abbastanza popolare – così come in Canada dove venne venduta come Asuna Sunfire – in Italia pur arrivando con il nome di Isuzu Piazza la vettura non riscosse così tanto successo e durò solo pochi anni sul mercato, al punto che oggi è stata praticamente dimenticata.
Una prova madre di come anche la fama del marchio abbia la sua importanza in un campo competitivo come quello delle automobili. Isuzu non è mai stata famosa per le sue auto sportive ma forse, dopo aver letto questo articolo, potreste cambiare idea e rivalutare questo grande modello.
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