Arriva un nuovo decreto legge che fa infuriare chi possiede un fuoristrada. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo.
L’Italia è un paese che di auto e motori capisce tantissimo, essendo l’automotive una delle industrie principali del paese. Il problema è che la regolamentazione è spesso difficile da capire per gli automobilisti, da alcuni giorni soprattutto per chi possiede un fuoristrada.
Andiamo con ordine. Ci riferiamo a un decreto legge approvato ed entrato in vigore dal 16 dicembre, che prevede l’impossibilità per i guidatori di mezzi off-road, di “divertirsi” in modo creativo sulle strade sterrate e non asfaltate.
Questo, inoltre, non riguarda solo i mezzi a 4 ruote, ma anche quelli a 2 ruote. Escluse piste, eventi e veicoli per la manutenzione, infatti, sembra proprio che divertirsi con il proprio fuoristrada, o con la moto da cross sia fuori dalla giurisdizione.
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Il decreto in mano alle regioni
Per fare chiarezza dopo le polemiche iniziali, il decreto è stato “spiegato” da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. In pratica, come avrete già capito, è stato rimesso alle regioni la decisione sulla gestione delle strade non asfaltate, e conseguente uso ricreativo da parte di fuoristrada e moto.
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Diciamolo per fare ancora più chiarezza, il testo del decreto non nasce con l’intento di penalizzare coloro che si divertono a correre sullo sterrato, ma alla fine sono proprio queste categorie di persone che vengono svantaggiate e non poco.
In pratica, al momento, tutte le attività off-road sono passibili di multa, in quanto sono illegali. Poi certo, bisognerebbe trovare un uomo delle forze dell’ordine alquanto pignolo, però il rischio è dietro l’angolo. In attesa di avere notizie positive dai Ministeri interessati, raccomandiamo prudenza.