Joe Biden è alle prese con gli obiettivi ambientali post COP26 di Glasgow. Ovviamente riguardano le auto elettriche, ma non la sua Corvette.
Joe Biden così come ogni altro capo di stato del pianeta è alle prese con gli obiettivi ambientali post COP26 di Glaswgow. Ovviamente, all’ordine del giorno ci sono le auto elettriche, e l’ordine firmato una settimana fa non lascia spazio a fraintendimenti.
Il presidente USA, infatti, ha imposto alla flotta governativa l’acquisizione di sole auto elettriche, così da raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2035. Questo, tuttavia, non riguarda una delle vetture preferite, se non la più importante della vita di Biden.
Stiamo parlando della Chevrolet Corvette Stingray del 1967, che il presidente USA ha preso all’epoca perché gli è sempre piaciuto andare a tavoletta con la sua macchina. E quale esemplare migliore di una Stingray per farlo.
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Chevrolet Corvette Stingray 1967, caratteristiche
La passione per la velocità e per le auto in generale di Joe Biden arriva dalla famiglia, ovvero dal padre che possedeva una grande concessionaria e fu proprio questi a dare al figlio la Stingray. La vettura, difatti, ancora oggi sembra nuova, e non sembra che siano passati 50 e passa anni.
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In particolare, il modello di Chevrolet Corvette Stingray del 1967 è l’ultimo della seconda generazione di questa vettura, disponibile tra l’altro in doppia variante coupé o cabrio. Il motore all’epoca era folle, ovvero un V8 427 Jet capace di sviluppare ben 350 cavalli di potenza. Adesso si capisce perché a Biden piace la velocità.
Ma non erano solo le alte prestazioni a fare la fortuna della Stingray, ma anche la sua qualità nella tenuta di strada. Infatti, sbandare era difficilissimo, in quanto le ruote aderivano perfettamente all’asfalto ma anche al terreno. In pratica, Chevrolet riuscì a sfornare a fine anni 60 una delle auto più resistenti di sempre.