Oggi il marchio Bugatti è prestigioso, ricco e sicuramente non rischia il fallimento. Ma le cose non sono sempre state così semplici per la casa che negli anni 90 presentò questa rara vettura.
Il marchio Bugatti ha origini lontanissime: fondato nel 1909 da Ettore Bugatti, il brand ci ha regalato alcune delle automobili più belle, lussuose ed esclusive degli anni 30 e 50 prima di chiudere i battenti nel 1963 dopo aver navigato per anni in brutte acque. La casa ha una storia travagliata, infatti.
Nel 1987 Romano Artioli, ex proprietario del marchio Lotus, tentò di riportare in auge il nome della casa, comprando i diritti del marchio. Il ritorno di un classico del passato sembrò sancito dall’entrata in produzione della assurda supercar EB110 che però non bastò a portare Bugatti ad una stabilità economica: ecco quindi che nel 1995, la casa chiuse ancora una volta i battenti.
La terza volta è quella buona, si dice e infatti nel 1998 il Gruppo Volkswagen che sicuramente non ha mai avuto grossi problemi economici negli ultimi anni comprò quello che restava della casa francese fino a portarla al colosso del settore del lusso che è oggi. Del periodo italiano di Bugatti ci restano la EB110 e pure un prototipo molto speciale, rarissimo da trovare sul mercato al giorno d’oggi.
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La Bugatti EB112 avrebbe dovuto affiancare la EB110, proponendo ai più ricchi amanti del marchio un’alternativa “familiare” della supercar con cui sfilare a gran velocità in strada mantenendo comunque un certo livello di eleganza agli occhi dei passanti.
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La EB112 non scherzava affatto con un bel motore V12 da 455 cavalli, capace di spingere la massiccia vettura disegnata da Giugiaro a 300 chilometri orari. L’accelerazione da 0 a 100 era ottenibile in appena 4,4 secondi nonostante l’auto pesasse poco meno di due tonnellate.
La linea della berlina, nata nel 1993, era davvero mozzafiato. Peccato che le difficoltà economiche del brand abbiano portato Bugatti a produrne appena 3 prima di togliere i fondi al progetto. “E’ divertente da guidare come un go-kart“, avrebbe detto sull’auto Artioli stesso, rimpiangendo di non aver potuto costruite l’auto in serie.
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Incredibilmente, una delle Bugatti EB112 prodotte è in vendita: l’auto ha percorso 39.000 chilometri e si trova in Germania, recita il sito Schaltkulisse.de dove si può reperire l’annuncio che vi lasciamo qua sotto, nel caso abbiate qualche milione di Euro da parte di cui privarvi a cuor leggero.
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