Emanuele Sabatino se n’è andato in maniera molto burrascosa. Tutto quel che non sapevi di lui e quando verrà salutato per l’ultima volta da amici e parenti.
Il 9 dicembre 2021 non sarà una data da ricordare in positivo per chi mastica televisione e, in particolar modo, per chi segue trasmissioni dedicate al mondo dei motori. Se n’è andato infatti Emanuele Sabatino, noto ai più come Ema Motorsport, divenuto popolare in qualità di meccanico. Aveva 45 anni.
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L’annuncio è stato diramato sui social dalla moglie e dal team di meccanici con cui, uno dei professionisti più conosciuti d’Italia, lavorava. In queste ore spopolano indiscrezioni e possibili disamine di quanto accaduto, soprattutto quella del suicidio, ma è altamente probabile che chi lo seguiva vuole sapere principalmente come è iniziata e continuata la carriera di Emanuele, anche per rispettare lui come la sua famiglia.
Emanuele Sabatino: la biografia di un campione fuori dalla pista
Nato a Milano nel 1976, Emanuele Sabatino non amava molto la scuola. Era invece appassionato della meccanica degli oggetti e, in particolar modo, di quelli che andavano smontati e riparati. Da giovanissimo inizia a lavorare per una concessionaria della Lancia ed a soli ventuno anni apre un’officina.
A causa della rottura di un tubo, però, negli anni a venire la sua stessa officina si allaga risparmiando ben poco di quello che era il suo sogno; lui non si arrende comunque ed apre un negozio di bicilette. Ma anche in questo caso, qualcosa va storto: avviene infatti un furto da ben 60.000 euro che lo mette in gravi difficoltà economiche.
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Emanuele, nonostante questo, continua a non arrendersi e negli anni successivi riesce a cambiare in toto la sua vita passando in poco tempo da tante rovinose cadute alla risalita grazie anche a molti video postati su You Tube che lo fanno notare e infine – ciliegina sulla torta – la conduzione da protagonista assoluto di un programma tv incentrato sulla sua vita professionale e chiamato In officina con Ema.
EMANUELE SABATINO, L’AFFETTO PER LUI SUI SOCIAL
Non sono mancati, ovviamente, i messaggi d’affetto per Emanuele sui social media e non solo. Anche da alcuni colleghi come Roberto Gaudieri – meccanico pure lui – che si è espresso così su Instagram: “Ancora adesso non ci credo”. Non poteva, poi, mancare una breve nota da parte della sua azienda ed i suoi collaboratori.
Ne hanno annunciato il decesso ma anche rivelato quando e dove si terrà il funerale: lunedì 13 dicembre alle 10.30 alla chiesa di San Francesco in Siziano (Pavia); il messaggio termina con un ringraziamento ad un uomo che a soli due giorni dalla sua perdita, manca già a tutti: non solo a famiglia, colleghi e amici, ma anche ai suoi innumerevoli followers. Ed adesso, quantomeno, merita pace e tranquillità.
IL GIORNO PRIMA DELLA TRAGEDIA, SUI KART CON IL FIGLIO: “MI SONO COMMOSSO”
Una carriera ed una vita con tanti alti e bassi ma che, alla fine, gli ha donato tutto quello che desiderava di più; il sogno di lavorare sulle automobili e di trasmettere questa sua enorme passione a migliaia di persone in tutta Italia (e non solo). Adesso però è tutto finito, questa volta definitivamente, con tanto dolore ad accerchiare una famiglia che sembrava davvero felice.
A partire dallo stesso Emanuele, che meno di un giorno prima della sua tragica morte aveva portato suo figlio sui kart divertendosi un sacco e promettendogli che lo avrebbero fatto di nuovo. Così però non sarà, a causa di un epilogo tanto inaspettato quanto straziante.
La redazione di Quattromania si stringe al dolore dei familiari di Emanuele . Che possa riposare in pace.