Con un prezzo poco superiore a quello di un’utilitaria Fiat, questa vettura cinese si impone di prepotenza sul mercato delle vetture elettriche. Chissà se sfonderà anche da noi.
La Cina è un grande paese, pieno di grande contraddizioni. Da un lato, il paese è stato accusato di non aver partecipato con particolare interesse al vertice per i cambiamenti climatici tenutosi quest’anno a Glasgow, dall’altro sta contribuendo a rendere sostenibile il mondo dell’auto con tante vetture elettriche.
E – al di là degli scandalosi cloni che saltano fuori su AliBaba.com – bisogna dire che il paese asiatico ha introdotto sul mercato più di un veicolo interessante. Uno di questi è comparso per la prima volta al Salone di Shangai di quest anno con il nome misterioso di EA1.
La vettura ha già ricevuto l’ok dopo numerosi test, venendo giudicata idonea pure per il mercato occidentale. Potremmo trovarci davanti ad uno dei progetti cinesi più interessanti di quest anno, soprattutto perchè la “EA1” ha un innovativo sistema di alimentazione che le da letteralmente una marcia in più.
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Tecnologia a prezzi abbordabili
La BYD Dolphin, dalla linea simpatica almeno quanto il suo nome che evoca uno degli animali più intelligenti dell’oceano, dimostra di essere “smart” anche dal punto di vista tecnologico. La caratteristica che ha attirato l’attenzione degli osservatori occidentali infatti è celata nel suo sistema di propulsione.
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L’automobile utilizza un sistema “cell-pack” denominato Blade che utilizza formule chimiche differenti da quelle delle batterie attualmente impiegate su automobili come la Tesla. La batteria eroga oltre 30KW e questo permette all’auto di toccare una potenza di ben 95 cavalli e raggiungere un’ottima autonomia di 301 chilometri.
Le versioni più “pimpanti” della Dolphin però fanno pure di meglio: l’auto arriva ad erogare 177 cavalli anche se il suo obiettivo resta quello di spostarsi in città garantendo un’autonomia eccellente. Tutte queste buone caratteristiche – starete pensando voi – verranno ad un costo, no?
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Beh, poteva andare peggio: con un costo di 15.000 Euro, la Dolphin è più economica di una Fiat 500. Naturalmente, l’auto deve ancora provare sul campo le sue qualità: ma le premesse, in questo caso, sono davvero interessanti e chissà, presto potremmo vedere le prime BYD sulle strade italiane.