Ripercorriamo la storia del grande Frank Williams, che grazie a un incontro con una Jaguar si innamorò dei motori.
Frank Williams è stato uno dei più importanti uomini legati al motorsport e in particolare alla F1. E pensare che la passione per i motori non l’ha avuta sin da bambino, a differenza di un altro grande come il Drake Enzo Ferrari.
La passione dell’ex capo della Williams, infatti, arriva solo alla fine degli anni 50, quando tramite un passaggio datogli da un amico su una Jaguar XK150, Sir Frank rimane folgorato e da allora non lascerà mai più andare via i motori.
Anzi, Williams diventa prima pilota e poi meccanico negli anni 60, e sempre in questo decennio capisce che quella vita gli va stretta. Ciò che fa per lui è dare vita a un progetto nuovo che gli possa permettere di avere una scuderia tutta sua.
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Williams, dal fallimento al successo
La prima avventura da capo scuderia per Frank Williams arriva nel 1966, quando fonda la sua Frank Williams Racing Cars. Nel 1969 c’è l’approdo in F1 ma le cose non vanno proprio come previsto e si arriva alla vendita del team nel 1976.
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#BritishGP Esattamente 38 anni fa (14 luglio 1979) la #Williams coglieva, con Clay Regazzoni, a Silverstone, la 1^ vittoria in #F1 pic.twitter.com/kCUhdY3FHt
— LiveGP.it (@LiveGPit) July 14, 2017
Sir Frank, però, non è domo e insieme allo storico ingegnere Patrick Head da vita a una nuova scuderia, che è l’attuale Williams che ancora oggi corre nella massima formula del motorsport. Il successo è quasi immediato, visto che nel 79 arriva la prima vittoria grazie a Clay Regazzoni, mentre nel 1980 c’è il primo mondiale piloti con Alan Jones.
Proprio gli anni 80 e 90, sono i più ricchi di successi per Williams e la sua squadra. In particolare, a inizio anni 90 la scuderia inglese introduce per la prima volta l’elettronica, cambiando per sempre il DNA della F1. L’ultimo successo, tuttavia, è arrivato nel 1997 con Villeneuve mentre nel 2020 la società è stata ceduta alla Dorilton Capital.