La fantasia da bambini è il motore principale di tutte le azioni. Alcune persone, crescendo, riescono a tenere viva la fiamma dell’inventiva, con risultati fantastici anche sul loro lavoro creativo.
E’ un pensiero nostalgico ma realistico quello che ci troviamo a fare ogni tanto, di fronte ad un disegno realizzato da un bambino. La fantasia con cui riusciamo a disegnare il mondo quando siamo piccoli è qualcosa che raramente riusciamo a tenere viva quando cresciamo.
Eppure, qualcuno sa ancora vedere il mondo come lo vedeva da bimbo anche dopo aver raggiunto l’età adulta. E’ il caso del disegnatore e progettista David Obendorfer, una vecchia conoscenza per i patiti del marchio Fiat che ha realizzato una interessante grafica che illustra la Nuova Renault 4.
Ricorderete tutti l’utilitaria francese, una delle automobili più diffuse del marchio capace quasi – e sottolineiamo quasi – di raggiungere lo stesso livello di fama di un’altra transalpina, la Citroen 2CV. L’auto venne presentata nel 1961 e restò in produzione per oltre trent’anni.
In Italia, vendette molto bene ma nonostante ciò, non c’è mai stata la volontà da parte di Renault di riportare in vita questa piccola leggenda su ruote. Finora.
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Sogno di una notte di mezza Estate
Obendorfer, recentemente impegnato in almeno due interessanti restyling su auto del passato, ha preso parte al concorso ufficiale RENAULT 4 EVER organizzato nel tentativo di dare un nuovo volto all’utilitaria francese che – semmai dovesse tornare in vita – lo farebbe con un motore elettrico, a sentire gli organizzatori della sfida.
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Sono arrivati ben 3.200 disegni inviati da 92 paesi diversi, tutti molto interessanti. Ma a noi è piaciuto particolarmente quello di Obendorfer che nasce in modo spontaneo quanto simpatico. La grafica nascerebbe infatti da un “Revival di un’impressione infantile” dell’auto. In pratica, il designer ha pensato a come vedeva l’auto da bambino.
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Ma non si tratta soltanto di fantasia. Infatti, nel progetto, Obendorfer ha messo tutta la sua esperienza e non ha lasciato nulla al caso: “Sono stato molto attento alle proporzioni, alle dimensioni, agli standard per la sicurezza dei pedoni”, spiega alla stampa. Chissà se sarà proprio questo il nuovo volto dell’automobile. A voi piace?