Il Green Pass è stato il miglior mezzo sociale contro il Coronavirus in Italia negli ultimi mesi, e adesso verrà rafforzato anche per quanto riguarda i mezzi motoristici.
Ormai, in Italia, tutti abbiamo presente che cosa sia il Green Pass, una delle mosse del governo volte a migliorare la situazione legata al Coronavirus sia dal punto di vista economico che della salute di tutti i cittadini. Pare non bastare però, e così il “vecchio” ordinamento verrà rafforzato con il Super Green Pass.
La certificazione sarà attiva dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, anche se non è escluso che venga estesa per ancora più tempo. L’obiettivo è chiaramente quello di arginare il Covid-19 al meglio, dato che i contagi stanno decisamente aumentando rispetto alle ultime settimane, in vista delle prossime festività natalizie.
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Ad ogni modo, il testo definitivo non è ancora stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e tantomeno nelle Faq sul sito del governo. Mentre attendiamo quindi di scoprire tutte le novità del caso, c’è un dettaglio che riguarda i trasporti ed i mezzi pubblici, sempre molto importanti.
Cambiano le regole con il nuovo Green pass anche per trasporti e mezzi pubblici (autobus urbani, metro, treni, navi ecc.); adesso sarà necessario esibire la certificazione che dimostra che è stato effettuato il ciclo vaccinale completo (o, quantomeno, la prima dose ed essere in attesa della seconda), la guarigione dal Covid entro nove mesi e il tampone negativo fatto non prima delle solite 48 ore.
Misure praticamente nuove dato che per la difficoltà di effettuare controlli “a tappeto” non erano state mai eseguite. Per quanto riguarda i treni regionali, se ne dovrebbero occupare le forze dell’ordine, mentre per metro e bus sarà compito di chi vende i biglietti (come edicolanti e tabaccai). Ma cosa accade a chi non ha il Super Green pass?
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Nelle tratte di lunga percorrenza, chi non ha la certificazione verde, rischia fino a 1.000 euro di multa. Senza dimenticare altre problematiche che richiedono una soluzione al più presto come quella relativa ad i mezzi pubblici nelle grandi città che potrebbe creare non poca confusione. In attesa di scoprire tutti i cambiamenti che influenzeranno i prossimi mesi degli italiani, di certo al governo il lavoro non manca.
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