La MotoGP si riposa in attesa di tornare in pista a febbraio per i test in Malesia, ma gli ultimi 2 campioni del mondo già pensano al 2023.
La MotoGP si riposta dopo una lunga stagione, in attesa di tornare in pista a febbraio per i test in Malesia. Il 2022 ci dirà se finalmente Ducati potrà lottare per il titolo mondiale sin dall’inizio, cosa non accaduta nel 2021.
I test hanno chiaramente fatto capire che Bagnaia è sempre il più veloce, così come in tutta l’ultima parte di stagione, ma Quartararo è alle sue spalle. Certo, però, il francese campione del mondo in carica non ha avuto piacevoli sorprese da Yamaha.
La casa di Iwata, infatti, non ha portato il famoso nuovo motore di cui si parlava tanto prima dei test, e il secondo posto è dettato più che altro dalla mancanza di grossi rettilinei nella pista di Jerez. Un altro che pure non ha goduto di sorprese piacevoli è stato Mir.
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Mir e Quartararo: il 2023 già incombe
Come detto, così come Quartararo, anche Mir campione del mondo nel 2020 non ha goduto di buone sorprese dalla Suzuki a Jerez. Anzi, il suo contratto scadrà a fine 2022 e prima di rinnovare, deve prima capire se la casa giapponese condivide la sua stessa ambizione.
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In particolare, oltre a un boost di motore, la moto di Mir e Rins deve migliorare molto nell’aerodinamica, che è apparsa come punto debole quest’anno. Passando, invece, a Quartararo, questi di sicuro non è contento delle vittorie in serie di Bagnaia con Ducati.
Difatti, su di lui sia Honda in attesa di capire la condizione fisica di Marquez, sia proprio la rossa di Borgo Panigale, hanno messo gli occhi. Il 2023, in pratica, è più vicino di quanto si pensi, e incomberà ancora di più subito dopo i test pre-stagionali e le primissime gare della MotoGP 2022.