Fiat Freemont, la sua storia parla americano e italiano. E da un po’ di tempo a questa parte, ha imparato anche un’altra lingua che vi sorprenderà totalmente.
La Fiat ha costruito veramente un sacco di automobili dall’inizio della sua storia, anche se non è sempre stato valorizzato il “made in Italy” da parte dell’azienda italiana; lo dimostra la Fiat Freemont, un suv crossover prodotto in Messico dal 2011 al 2015 e rimasta sul mercato fino al 2016. Si tratta di una vettura che va a sostituire la Fiat Ulysse e, per quanto concerne il mercato europeo, la Dodge Journey (figlia del marchio americano Dodge).
E’ stato il primo modello targato FCA e venne presentata al Salone dell’automobile di Ginevra nel 2011. Nel 2012 ne furono fabbricate 26.000 e 20.000 nel 2013. Gli interni sono stati completamente ridisegnati, mentre la qualità delle finiture si adatta ai gusti dei clienti europei. Modificato anche il telaio; il modello “messicano” era disponibile in cinque diversi allestimenti: Base, Urban, Lounge, Park Avenue e Black Code.
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La reale differenza dalla “cugina” americana, però, si può notare dall’utilizzo dei motori diesel, dalla regolazione dell’assetto e le importanti modifiche alle sospensioni; tutto ciò ha permesso a questa macchina di essere decisamente più scorrevole in strada mantenendo tutti i comfort del passato. Ma la storia della Freemont non finisce qui, dato che la sua vicinissima parente… adesso è cinese.
Fiat Freemont? Non proprio, dato che una sua simile adesso è cinese. Non è passato poco tempo da quando la Fiat inserì nel mercato dell’automotive, in un settore fino a quel momento a dir poco inesplorato, un suv pressoché identico al Dodge Journey. Nel 2021 le cose però sono notevolmente cambiate. In primo luogo, perché l’azienda automobilistica non ha più in listino la vettura in questione da ben cinque anni; in secondo, l’automobile già precedentemente citata non si è fermata ed è oggi protagonista di altri mercati quali latino-americano e, un po’ a sorpresa, quello cinese.
Eh sì, perché la buona e vecchia Dodge Journey ha continuato a vivere grazie al marchio Trumpchi che fa parte del gruppo cinese GAC. E si può dire che, attraverso il modello chiamato GS5, abbia fatto il solito “gioco” di rilancio della Fiat di qualche anno fa. La “nuova” creatura a quattro ruote è stata presentata nel 2018 ed è disponibile solo per il mercato cinese; il che non l’ha danneggiata affatto, considerando le più che buone vendite raggiunte fino ad ora.
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L’auto è più corta rispetto alla Freemont e monta un 1.5 litri a benzina in grado di erogare fino a 168 Cv di potenza massima. Suv del segmento C, non sarà disponibile nell’immediato futuro negli Usa, ma la storia cambia per Messico e Sud America. Il suo prezzo non tocca nemmeno quota 10.000 euro: parliamo quindi di un suv economico e molto piacevole da guidare ma che, questa volta, non parla italiano.
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