La Ferrari 312T è un’automobile che ha fatto la storia della Formula Uno e della Ferrari stessa. Ma è molto più di un pezzo da museo, ecco perché.
Ferrari è un marchio straordinario, e lo è diventato con il tempo anche grazie alle meravigliose automobili che il cavallino rampante ha costruito negli anni, Formula Uno compresa. Queste automobili spesso attirano a sé tante persone che giocano con il fuoco, come nel caso di una Ferrari di Niki Lauda rimasta vittima di contraffazione proprio in questi giorni.
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Ferrari 312T. Uno dei più grandi gioielli formato monoposto del cavallino rampante che nel 1975, in Formula Uno, sbaragliò a dir poco la concorrenza e permise alla scuderia di Maranello di conquistare sia il mondiale piloti (con il compianto Niki lauda) che quello costruttori. L’auto presentava diverse novità rispetto alla stagione precedente tra cui il cambio trasversale, il motore V12 capace di erogare fino a 495 Cv di potenza massima ed un abitacolo più avanzato rispetto a quelli del passato.
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Un veicolo indimenticabile insomma, sia per storia che per caratteristiche; lo sanno bene i funzionari dell’agenzia delle accise, dogane e monopoli della Sezione Operativa Territoriale (SOT) e la Guardia di Finanza di Ponte Chiasso che hanno eseguito un controllo su un veicolo diretto verso la Svizzera trovando una copia quasi interamente identica a quella che vi abbiamo descritto poco più sopra e che è risultata contraffatta.
Il mezzo è stato controllato perché la descrizione della merce non ha minimamente convinto le forze dell’ordine dato che l’esportatore è risultato impegnato pure in attività edilizie. Ed in effetti, più di una cosa che non torna c’è eccome; a partire dalla scritta Ferrari posizionata sul cruscotto, che ha fatto scattare una richiesta diretta di intervento per il possibile improprio utilizzo del diritto di proprietà intellettuale non essendo questa Ferrari prodotta dalla Rossa ed affini.
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Il che significa che il marchio non può e non deve essere utilizzato. Nessuno ha tolto la denuncia all’esportatore per molteplici motivi tra cui contraffazione, alterazione o utilizzo di segni distintivi di opere dell’ingegno o prodotti industriali ed al conseguente sequestro della 312T replica.
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