Le Ferrari hanno certamente il loro fascino. Ciò si può evidenziare da quanto accaduto nelle ultime ore e che ha quantomeno dell’ambiguo se non peggio.
Il mondo è pieno di avvenimenti positivi come di quelli negativi. Alcuni dei secondi sorprendono sia per come sono stati pensati che per come vanno a finire, come in questo caso dove un piano molto complicato è andato in fumo e nel quale protagoniste assolute sono tre bellissime Ferrari.
Politica, giornalista e imprenditrice: chi è Irene Pivetti
Irene Pivetti, nata a Milano il 4 aprile 1963, è stata una politica, conduttrice tv e giornalista per tantissimi anni. Nel 1994 viene eletta deputata con la Lega e Presidente della Camera dei deputati nel 1994; è rimasta in parlamento fino al 2001.
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Laureata con lode in lettere all’università Cattolica di Milano, ha anche lavorato come consulente editoriale per aziende del calibro di Mondadori e De Agostini.
Negli ultimi anni, dopo importanti esperienze da conduttrice in televisione, si è occupata del suo sito web e ha lavorato come imprenditrice. Una vita professionale perfetta, se non fosse per alcuni accaduti risalenti prima al 2020 e poi al 2021 che hanno fatto lentamente vacillare la sua immagine.
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Le mascherine e le Ferrari “vendute”: periodo da dimenticare per Irene Pivetti
Dall’aprile 2020, per Irene Pivetti, è andato tutto a rotoli. A partire da quanto successo durante la prima e terrificante ondata di Coronavirus; la Guardia di Finanza aveva sequestrato circa mezzo milione di mascherine importate dalla Cina dalla Only Logistic (azienda della Pivetti) perché non ritenute idonee e di scarsa qualità.
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Gli inquirenti risalirono pure a quattro fatture che la Only Logistic mandò alla protezione civile per la cessione di ben quindici milioni di mascherine per un valore massimo di 25 milioni di euro. Per questo motivo, furono bloccati 1,5 milioni sui conti correnti della società e la Pivetti venne indagata insieme ad altre quattro persone. E, purtroppo per la Pivetti, giovedì mattina la Guardia di Finanza a Milano ha scoperto che l’ex politica avrebbe tentato di moltiplicare gli affari.
A riguardo è stato indagato anche il pilota automobilistico Leonardo Isolani e la sua famiglia oltre ad altri due imprenditori. Si tratta di un’affare molto grosso, dato che sono stati sequestrati la bellezza di quattro milioni di euro. L’accusa è di riciclaggio e frode fiscale che riguarda anche tre Ferrari Gran Turismo – una di queste è una bellissima F430 – necessarie per eliminare le prove di un’evasione fiscale.
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I fatti risalirebbero al 2016; il tentativo fallito dell’azienda sarebbe stato quello di “non” vendere le Ferrari. L’obiettivo di Irene Pivetti era infatti quello di acquistare il logo di isolani per cederlo ad un prezzo dieci volte superiore al gruppo cinese Daohe. Così facendo sarebbe stato ceduto solamente il logo della Isolani Racing Team e nel mentre Pivetti avrebbe comprato il marchio a 1,2 milioni cedendolo a dieci. Per fortuna, però, tutto è andato in fumo. Anche se, verosimilmente, per la Pivetti e soci il peggio deve ancora arrivare…
Ferrari F430, uno dei tre modelli che doveva essere “venduto”
La Ferrari F430 è una berlinetta sportiva prodotta dal 2004 al 2009 dal cavallino rampante. Ha sostituito la 360 Modena ed è stata presentata durante il Motor Show di Parigi nel 2004; fu l’automobile madre visto che segnò una nuova generazione di Rosse grazie al motore V8. Tante le innovazioni tecnologiche presenti su quest’auto derivate dall’esperienza accumulata dal costruttore italiano in Formula Uno.
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Fu la prima auto al mondo a montare l’E-Diff, un differenziale elettronico, e anche un congegno che permette di controllare le dinamiche del veicolo. Per tanti motivi, quindi, è considerabile un punto di svolta per la casa di Maranello. L’obiettivo era quello di rendere questa macchina più versatile e meno onerosa possibile per uscire dal “circolo del collezionismo” ed essere utilizzata di più dai suoi proprietari. Il motore, come il resto dell’auto, ha subito delle variazioni; pesa quattro chilogrammi in meno e la potenza è aumentata del 23% riuscendo d erogare ben 490 Cv.
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La sua velocità massima è di 315 chilometri orari ed accelera da 0 a 100 in 4 secondi. Il suo prezzo supera i 170.000 euro; è uscita di produzione nel 2009, ma il suo fascino rimane tuttora invariato. Peccato che riesca ad ammaliare anche chi gioca costantemente con il fuoco e la legalità.