Il futuro dell’automobilismo attrae sempre più produttori delle quattro ruote, anche se non tutti possono permettersi veicoli di ultima generazione. Esiste una soluzione molto economica.
L’automobilismo è molto aperto alla strada dell’innovazione e della tecnologia. Lo dimostrano le tante aziende che nel 2021 si sono messe e continuano a mettersi al lavoro per regalare ai consumatori una soluzione che li accontenti totalmente. Non è sempre semplice, però, come nel caso delle nuove e di ultimissima generazione smart car.
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La smart car è sia una vettura a guida autonoma che un veicolo connesso. Il significato di questi termini è molto semplice ed allo stesso tempo è incredibile il livello raggiunto fino ad oggi da migliaia di sviluppatori in tutto il mondo; ma cosa significano veramente?
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SMART CAR, LA VETTURA A GUIDA AUTONOMA: il livello di questo veicolo, dal punto di vista dell’intelligenza artificiale, può essere elevato o completo; nel primo caso è un’auto che può svolgere tutte le funzioni di sicurezza e monitorare costantemente le condizioni della strada per un viaggio intero, a patto che le condizioni climatiche non siano estremamente critiche. Nel secondo, e fino ad oggi “lontano” caso, il mezzo è sostanzialmente autonomo. Il “guidatore” deve solo indicare la destinazione ed avviare il suo veicolo, il resto spetta alla macchina (questo fenomeno, però, non è ancora radicato ad altissimi livelli di sicurezza da nessuna parte del mondo).
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SMART CAR, L’AUTO CONNESSA: significa che è in grado di diffondersi in qualsiasi ambito della quotidianità. Consente di accedere ad internet, tramite smartphone e non solo, ad informazioni sulle condizioni dell’auto, alla sua localizzazione e a dati tecnici vari. Non mancano, poi, i servizi di emergenza in caso di incidente, la possibilità di contattare un’officina se il motore presenta problemi o addirittura di fare lo stesso con un gommista se uno pneumatico fora.
Abbiamo detto davvero tutto sulle smart car, che hanno ancora tantissimo da fare per rasentare la perfezione. Non tutti però sembrano essere propensi ad acquistarle – perché magari costano troppo o per l’assente volontà di separarsi dalla propria macchina -. Qualunque sia il motivo, comunque, la soluzione a tutti questi problemi esiste eccome.
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Incominciamo con il dire che la maggior parte delle auto hanno la radio incorporata al loro interno. Tante di queste sono dotate della frequenza FM, che è necessaria per l’oggetto in questione. Basta collegare il congegno all’accendisigari, in seguito il Bluethoot del cellulare al dispositivo e la radio dell’auto sulla frequenza di cui parlavamo in precedenza; fatto tutto questo, basterà ascoltare cosa “dice” la macchina come fosse una vera e propria smart car, il tutto per poco meno di 20 euro.
E se il telefono si scarica? Chi ha creato questo dispositivo ha pensato pure a questo. Fra le sue caratteristiche ci sono infatti due “finestre” USB; la prima per ricaricare il vostro cellulare, la seconda per ascoltare la vostra musica preferita (inserendo una memoria interna).
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