Gli anni 90 ci hanno regalato tantissime vetture leggendarie. Cosa ne è stato invece di quelle auto che non hanno mai inciso sul mercato? Dedichiamo loro qualche riga per ricordare come eravamo.
Ah, gli anni 90, che decennio meraviglioso. Sono gli anni delle tute acetate variopinte, dei mondiali in casa degli Azzurri e soprattutto delle auto sportive con quelle linee inconfondibili come la Toyota Celica o la Nissan R32. Proprio sotto l’aspetto motoristico, questo decennio ci ha offerto tante perle che ricordiamo ancora con piacere.
In questo articolo però non faremo la solita eulogia verso le migliori vetture dei 90, sarebbe troppo semplice: ci prendiamo una responsabilità molto più gravosa ovvero quella di ricordare quattro automobili completamente dimenticate dal pubblico europeo ed americano, a partire dalla Hyundai Scoupe, prodotta dal 1989 al 1995.
Questa triste parentesi nella storia del marchio coreano è talmente sconosciuta che a leggere il suo nome potreste pensare che abbiamo sbagliato a scrivere il nome della Coupè. Ma parliamo di un modello a se stante, un’auto che alla sua uscita aveva fatto ben sperare ma che si rivelò scialba e mal costruita. Il basso prezzo non giustificava la pessima affidabilità dell’auto che contribuì a creare una pessima nomea per il marchio soprattutto negli USA, etichetta che la casa coreana faticò non poco a scollarsi.
Anche gli USA comunque non hanno prodotto soltanto buone auto in quel decennio. Pensiamo alla Ford Probe, modello che in Europa ricordiamo in quattro gatti e non senza ragione. La vettura fu un fiasco commerciale con appena 32.505 vetture vendute nel 1997, anno in cui la Ford staccò la spina al progetto.
Ma cosa c’era di sbagliato nella Probe? In teoria, il suo motore V6 e la sua estetica ovaleggiante erano molto interessanti. In pratica, l’auto era semplicemente incapace di reggere tutto l’hype che la Ford si era attirata: non era particolarmente eccitante, divertente da guidare ne riusciva ad imporsi sulla concorrenza dell’epoca.
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Assurdo pensare che tra le vetture più dimenticabili degli anni 90 ci sia anche una Porsche, eppure è così. La Porsche 968 – che avrete sicuramente scambiato per la più celebre 944 se non avete letto la didascalia – soffriva di una sorta di crisi d’identità e portò il marchio a ridisegnare completamente le proprie sportive negli anni a seguire.
Il problema principale della 968 è proprio questo: l’auto era identica alle vetture proposte alla fine del decennio precedente, in un’epoca in cui le case automobilistiche erano prese dalla frenesia di sperimentare nuove soluzioni estetiche. Il motore era pur sempre ottimo ma gli interni stretti e la scarsa personalità dell’automobile la condannarono all’oblio: di 100 versioni Turbo S costruite, ne vennero vendute appena 10 nonostante un prezzo estremamente interessante per una sportiva.
Chiudiamo questo tuffo nell’oblio automobilistico con quella che per molti è la peggiore Subaru di sempre. Stiamo parlando della tremenda Subaru SVX. Quest’automobile aveva un pregio: il motore turbocompressore che avremmo poi ritrovato sulla infinitamente migliore Impreza. Stop.
Per il resto, la vettura era il tripudio dell’indecisione: doveva essere una sportiva ma aveva le dimensioni di una berlina, il telaio condiviso con un pick-up ed un design scialbo e per niente attraente. L’auto fu un fiasco commerciale con appena 5.000 vetture vendute in Europa che la rendono rara come una mosca bianca al giorno d’oggi.
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Queste erano le quattro vetture più dimenticabili e dimenticate degli anni 90. Che ne pensate, è giusto che sia andata così o questi modelli meritavano una seconda occasione?